Patrizia on the road
Data: 20/03/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: GabryArcangeli, Fonte: Annunci69
... che lo accolgo, che spingo per essere penetrata sempre di piu’. Sento le palle enormi che mi sbattono contro quando mi infila sino alla radice, poi fuori e di colpo dentro. Non vorrei, non dovrei, ma mi piace. Sento che mi urla porcate, che mi chiama con i nomi piu’ schifosi ma mi piace sempre di piu’, adesso non vorrei che smettesse. Si china su di me mi agguanta i seni che penzolano sotto, li strapazza, mi strizza i capezzoli, ho il suo alito sulla nuca. Poi di colpo si blocca in fondo ed i suoi denti mi mordono la nuca, lo so che cosa sta succedendo ed io perdo la testa. Sentire quel membro immenso che pulsa in fondo alla mia natura e scarica il suo seme mi manda in paradiso”
Altra pausa, questa volta e’ lunga, Patrizia sta venendo come nel suo sogno, lo capisco dai suoi gemiti sommessi e dai movimenti del suo bacino. E’ troppo anche per me.
Vedo un Autogrill sulla destra ed esco senza pensarci, il parcheggio e’ un po’ affollato ma dietro ci sono posti liberi, e’ la zona dei camionisti. Mi fermo al buio e spengo le luci. Non mi sembra che lei si sia accorta di nulla.
“Si, guarda, sentire quel maschio godere dentro di me mi fa impazzire e adesso sono io che lo incito, lui sembra non smettere più, vedo che mio marito sta venendo insieme noi ma i suoi pochi spruzzetti sono nulla in confronto a quello che mi sento sparare dentro”
Altra pausa, sospiri profondi e un leggero ansimare mi confermano che sta venendo davvero pur essendo persa nella sua fantasia, non c’e’ ...
... bisogno che io la inciti a proseguire.
“Sembra che non finisca mai di insozzarmi, mi morde la nuca come una bestia alla monta e spinge, spinge sempre piu’ forte mentre si scarica senza riguardo in fondo alla mia vagina profanata”
Non posso fare a meno di notare che sta usando termini sempre piu’ spinti, non ce la faccio piu’ e con un movimento rapido mi sfilo i calzoni e gli slip liberando finalmente il membro congestionato e dritto, scopro la punta e lo accarezzo con leggerezza. Ma Patrizia non si accorge di nulla e’ ancora persa nel film che sta proiettandosi dentro la mente, ha perso il senso della realta’ completamente ed il suo viso nella penombra fitta e’ quasi bello ed eccitante cosi’ invaso dalla libidine.
“Si, non smette piu’, ma quanto sperma ha dentro ! Mi sta allagando e non e’ ancora contento, io mi muovo per soddisfarlo e farlo finire ma e’ una animale inesauribile. Lo sento che si ferma piantato tutto dentro, sono invasa dal calore del suo seme, mi sento violata, sporcata, indegna di mio marito che ci sta guardando con gli occhi sbarrati ed il suo cosino afflosciato tra le gambe, vorrei morire eppure ho provato un piacere indescrivibile, me ne vergogno ma non posso negarlo. Sento che il membro e’ meno duro ma quando lo tira fuori lentamente sembra non finire piu’, mi sento aperta e oscena, il seme mi cola lungo le gambe e non posso fare nulla per impedirlo. Colo come una fontana, quella bestia ha fatto i suoi comodi ed adesso non mi guarda nemmeno. Si ...