1. La cugina "cozza".


    Data: 03/04/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: meridiana90, Fonte: Annunci69

    ... uno sgabello messo lì per chi volesse lavarsi i piedi e da dietro usò le sue mani, come fossero le mie. Aprì l'acqua su tiepida, dirigendo il getto direttamente sulla parte alta della patatina. Per i primi cinque minuti non provai nulla, poi mentre giocava ad esplorare le superfici del mio sesso con le sue mani abili, un formicolio piacevole cominciò a diffondersi un po' ovunque, stavo provando per la prima volta le gioie della masturbazione. Era uno strano mix di fastidio e piacere, di fatto all'inizio l'orgasmo era un'esclusiva dei miei sogni, di notte. Uscimmo dal bagno un'ora dopo, silenziose come tombe, mia cugina sorrideva, io ero rossa come un pomodoro. Inizialmente mi vergognavo, come se gli altri avessero potuto immaginare da fuori quello che facevamo lì dentro, ma col tempo, essendo coinvolta anche io nel dare piacere a lei, iniziai a sentirmi più a mio agio e così ad essere accondiscendente fino a ricercare, come dicevo da me questo piacere in modo ossessivo. Ogni incontro tra i nostri genitori, che si frequentavano non di rado, era una buona occasione per regalarle momenti di piacere, mentre fingevamo di fare ben altro in giro per casa, ero diventata in realtà il suo giocattolo sessuale. Lei mi invitava spesso a leccargli la fighetta, che teneva tutta depilata a dovere, cosa che ovviamente non fece mai a me, con la scusa del cespuglio. Un pomeriggio, mentre avevo la passera al vento che era il mio turno ed Annamaria mi stava dando piacere, Luigi, che doveva ...
    ... urinare, aprì senza bussare la porta che noi avevamo scordato di chiudere a chiave, vedendomi così con la fica aperta e le dita della sua ragazza ficcate dentro di me fino alle nocche. Rimasto allibito ed anche sicuramente eccitato, per quello che aveva visto, richiuse subito ed andò via, senza dire niente, preferendo non metterci in imbarazzo ma parlandone piuttosto poi in privato con la sua fidanzata.
    
    Un venerdì sera si andò a verificare che i miei zii non si trovavano in casa a causa di un impegno urgente e non avendo avuto il tempo di avvisare, ci trovammo costretti a dover tornare indietro. Annamaria però che era in casa col suo ragazzo insistette per farmi rimanere a cena con lei e Luigi, che appunto si mise a disposizione per accompagnarmi. Rimanemmo d'accordo così. Passammo una bella serata, mangiando pizza e patatine e guardando tutti insieme un bel film in vhs sul divano, coperti da una grande coperta di pile. Durante la vista del film, Annamaria, per una cosa che aveva premeditato col suo ragazzo, mosse in modo sinuoso, come un serpente, la sua mano, per portarla sul bottone del mio jeans e liberare il mio sesso. In cinque minuti mi trovai impietrita, rossa come un peperone con le dita di mia cugina ficcate dentro alla vagina che lei stessa aveva "sverginato" col tempo. Si muoveva lenta e perversa affondandole sempre di più. Luigi che ovviamente sapeva tutto fece finta di niente, finché la situazione non degenerò ancora di più.
    
    Annamaria sfilò le sue mani e si alzò ...