1. La mia esperienza con una coppia cuckold - capitolo 41


    Data: 18/03/2020, Categorie: Tradimenti Autore: jojojos, Fonte: Annunci69

    Capitolo 41
    
    Tornammo a casa verso l'una, Simona aveva un forte mal di pancia e quella sera andammo a letto senza fare sesso.
    
    La mattina successiva ci svegliammo verso le 9,30, Simona era ancora dolorante, aveva preso appuntamento dall'estetista e dal parrucchiere, andai a trovare mia madre, mio padre era al lavoro, poi feci un giretto al campo sportivo, presi un caffè nel bar della società e quando uscii trovai Roberta seduta sulla mia moto, sorridente e bellissima.
    
    - "E tu cosa ci fai qui?";
    
    - "Ti ho seguito da quando sei uscito stamattina, sono rimasta ad aspettarti sotto casa dei tuoi genitori, poi quando ho visto che venivi qui ho voluto farti una sorpresa, ti dispiace?";
    
    - "Sei matta, perchè dovrebbe dispiacermi?";
    
    - "Mi hai chiesto di lasciarti riflettere, ma io ho voglia di te...".
    
    Mi avvicinai baciandola dolcemente, mi buttò le braccia attorno al collo, sentivo tutta la sua eccitazione ed il suo respiro affannato, la presi per mano, accompagnandola nel locale adibito a lavanderia, c'erano le lavatrici che servivano al lavaggio delle divise delle squadre, in quel momento era tutto spento e chiuso a chiave, ma sapevo dove le tenevano, dopo essere entrati chiusi la porta, la presi in braccio baciandola per poi adagiarla su un tavolone che c'era nel centro del locale, le sfilai i jeans, baciai le sue gambe, le cosce, arrivando a leccarle il perizoma rosa che indossava, era zuppo di umori, gemeva spingendomi la testa verso la sua figa, glielo sfilai ...
    ... cominciando a leccargliela dolcemente, con la lingua partivo dal buco del culo fino ad arrivare al clitoride, gonfio e pulsante di desiderio, mi riempii la bocca con i suoi umori quando cominciai a masturbarla.
    
    - "Ti amo Gianluca, ti amo da impazzire...".
    
    Ebbe un orgasmo dopo pochi minuti, a differenza di Simona con lei potevo continuare, non aveva bisogno di pause, mi invitò ad alzarmi, si inginocchiò davanti a me sfilandosi maglietta e reggiseno, per poi slacciarmi i jeans, le tremavano le mani, era talmente eccitata che quasi non riusciva a sbottonarmeli, si prese il cazzo in bocca con molta foga, sembrava aver cambiato atteggiamento, adesso si muoveva in maniera simile a Simona, il suo pompino mi sembrava decisamente migliorato, se lo infilava in gola con forza, tossendo e sputando saliva fino quasi a strozzarsi, il viso si fece rosso e gli occhi le lacrimavano, nonostante ciò non modificava la maniera di succhiarlo. La lasciai fare a lungo, finché non si alzò in piedi e baciandomi sussurrò:
    
    - "Scopami Gianluca, ti voglio dentro di me!".
    
    La feci coricare nuovamente a pancia in su sul tavolone e la penetrai con decisione, sollevando le sue gambe e facendole appoggiare le piante del piedi sul mio petto, intanto la tiravo verso di me con forza ad ogni affondo, le sue tettine danzavano davanti ai miei occhi, la scopai a lungo in quel modo, la feci poi alzare e ricominciai a scoparla a pecorina mentre con le mani si aggrappava al tavolo, ebbe un secondo orgasmo, con ...
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