Bei tempi - Racconti Erotici

Bei tempi

... le sarebbe piaciuto passare un pochino da casa nostra visto che abitavamo in un paese vicino al suo e avremmo potuto poi riportarla a casa. Con sorpresa Martina rispose che non le sarebbe piaciuto passarci solo un pochino ma tutta la notte se possibile, visto che i genitori non c’erano e non aveva limiti di orario. Non ce lo facemmo dire due volte.

Tornammo dalle sue amiche per avvertirle e ci dirigemmo alla macchina. Si sedettero entrambe dietro per conoscersi meglio ed io sistemai lo specchietto per potermi godere la loro conoscenza.

Non passò molto che le loro bocche si unissero di nuovo in quel bacio che mi aveva mandato in estasi. Iniziata la statale me lo tirai fuori per trastullarmi mentre guidavo e sbirciavo. Dal semplice ma sempre gradito bacio erano passate al toccarsi il seno per poi succhiarsi i capezzoli a vicenda. Il mio cazzo ormai aveva la consistenza del cambio e chiedeva pietà ma non gli fu data perché loro ormai non avevano più freni. Si alzarono le gonne ed iniziarono a leccarsela a vicenda, sentivo i loro gemiti e di tanto in tanto risistemavo lo specchietto per vederle meglio nelle nuove posizioni che assumevano, mi toccavo mentre le guardavo. Non resistevo più e mi sarei voluto fermare per consumare ma sapevo che in tre in macchina sarebbe stato un casino quindi sarebbe stato meglio arrivare a casa. Andavo però ad una velocità tale da raggiungere velocemente casa ma non troppo per non far finire i loro giochi che mi mandavano in delirio.

Ad un ...

... certo punto mentre guidavo sentii una mano che mi prese il cazzo, era quella di Samy che da dietro iniziò a segarmi mentre la leccava. Improvvisamente si staccò da lei per venire davanti e mi baciò con quelle belle labbra bagnate di sesso. Pensavo si fosse stancata e invece buttò giù lo schienale per succhiarmelo e concedere al tempo stesso la sua fighetta depilata di fresco a Martina.

Mi succhiava al ritmo delle leccate che le dava l’amica e godevo come un matto, ormai non avevo più bisogno di guardare lo specchietto. Poi se lo tolse dalla bocca e fece a cambio con lei che iniziò a pomparmelo divinamente , mentre tenendo le gambe aperte si faceva leccare da mia moglie. Dopo una mezzoretta di tragitto arrivammo a casa, ci ricomponemmo alla meglio e salimmo.

Samy era un fiume in piena e non perse troppo tempo nei convenevoli. Senza spogliarsi completamente la buttò sul tappeto per leccarla e penetrarla con le dita. Le lasciai fare per qualche momento ed iniziai a guardarle più comodamente segandomi lentamente. Non passò molto che Samy iniziò a guardarmi e sapendo già ciò che le piace mi spogliai e lo misi nella bocca di Martina che sembrava non aspettare altro. Me lo succhiava avidamente mentre godeva con la bocca della mia amata mogliettina che non smettevo di guardare. Aveva gli occhi chiusi mentre immergeva la bocca nella sua carne, le sue labbra erano lucide ed umide dal godimento di questa bella moretta. Di tanto in tanto mi guardava e vedendomi godere con la bocca ...