Stupore, paura, stimolo, goduria.
Data: 04/03/2020,
Categorie:
Zoofilia
Autore: Annicella, Fonte: EroticiRacconti
... qualcosa di particolare.
Feci comunque le solite cose e tornai a casa. Nel tardo pomeriggio ricevetti la solita telefonata di mia figlia e dopo le notizie giornaliere ne approfittai per chiederle come mai aveva cambiato le lenzuola visto che erano state cambiate prima di partire per il we, mi sembro' come se volesse sviare la risposta, rispose he avevano sudato per cui le aveva cambiate.
Capii che c'era dell'altro e mi proposi di indagare senza dare nell'occhio.
Il giorno dopo, entrata in casa sua andai subito a controllare la lavatrice ma era vuota, guardai bene in giro ma non vidi nulla di particolare, l'unica cosa fuori posto era la macchina fotografica, una macchina digitale, poggiata sul comodino, pensai che l'avessero usata per qualche scatto nel we.
Portai fido al parco e rientrai dopo un ora, riguardai in giro ma nulla di che, rividi la macchina fotografica e questa volta pensai di guardare le foto del we, accesi e aprii l'archivio, cliccai il primo file, era un video, mentre scorrevano le immagini sgranavo sempre più gli occhi, sbigottita guardavo e non riuscivo a fermarmi, vedevo immagini mai pensate e lontane dal mio modo di essere e lontane da quello che mai avrei potuto pensare di mia figlia, Giada sul letto con fido che la leccava tra le gambe e gli saltava addosso, lui li riprendeva e li incitava, fido le salì sopra e iniziò a montarla, sembrava tutto surreale ma anche un qualcosa di consolidato, Giada godeva ad alta voce e lui riprendeva da vicino ...
... la monta, iniziai a guardare gli altri file ed erano tutti uguali tutti di sesso tra Giada e fido e qualche volta lui che, o aiutava fido a penetrare Giada in ogni buco, o si faceva succhiare da Giada mentre fido la scopava, era tutto consensuale e collaudato con grande gioia di tutti e tre.
Pensai a fido quando aveva annusato le lenzuola e si era eccitato.
Riposi la macchina e tornai frastornata a casa.
Non riuscivo a pensare ad altro, mia figlia che godeva come una troia con il suo cane ed il cornuto che li filmava, Giada che pensavo una donna pudica che fotteva con il suo cane e godeva come una forsennata..
Tanti pensieri mi sfioravano, paura di guardarli in faccia, timore di rompere cmq degli equilibri, come avrei potuto dirle che non era normale..
Mi feci forza nei giorni successivi nel voler sembrare più normale possibile anche se il pensiero mi assillava giorno e notte.
Quando portavo fido al parco lo guardavo e pensavo come fosse possibile che scopasse mia figlia con quella foga, mai mi ero accorta di nulla durante le mie visite a casa loro, come era stato possibile?
Uno dei giorni successivi volevo rivedere quelle immagini quasi fosse impossibile quello che avevo visto.
Cercai la macchina fotografica ma non era più sul comodino, aprii armadio, comodini, ante varie, finché la trovai nel cassetto della sala, accesi tornai sui file e vidi che c'è ne erano altri nuovi, avviai il primo e vidi Giada a terra in sala sopra un asciugamano nuda mentre ...