NUORA tradita.parte prima
Data: 29/02/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Incesti
Tradimenti
Autore: ramo, Fonte: RaccontiMilu
... tutto ciò che voglio e da chi mi vuole” dopo quelle parole chiuse la conversazione.
Mi staccai da lei stendendomi io stesso nel letto accanto a lei. “ no, perché hai smesso, hai qualche rimorso?” prima la baciai, poi gli dissi che volevo che salisse lei sopra. Lo fece subito. Dapprima si mise in piedi nel letto così che io ero disteso sotto di lei a guardare le sue splendide cosce. Osservandomi dall’alto, disse: “però prima mi voglio levare una voglia in particolare, se a te va bene”, per me poteva chiedere qualunque cosa. “ qualunque cosa tu desideri va benissimo Monica” “ voglio fare un 69, ne ho sentito parlare ma non so come possa essere, ma so che si riesce ad ingoiare il cazzo con più facilità, ecco Mario, voglio sentirmi il più possibile la tua troia da usare in ogni modo”. Da come me lo diceva, il tono delle sue richieste, era un chiaro ed esplicito ripagare mio figlio con la stessa moneta e con interessi.
Fu un 69 da urlo, il modo come ingoiava tutta l’asta mi faceva delirare, aveva ragione, capovolta in quel modo il cazzo poteva ingoiarlo tutto senza tante difficoltà. A tratti faceva su e giù e a tratti percorreva l’asta con la lingua, mentre spesso mi deliziava la cappella con la lingua e labbra. Sembrava espertissima nell’arte della fellatio, ma mi aveva già detto che erano i suoi primi pompini, dunque vi stava mettendo l’anima per vendetta e lo faceva benissimo. Dal canto mio, mentre lei mi deliziava di bocca, io mi dedicavo alla sua figa, venne una prima ...
... volta direttamente sulla mia bocca e una seconda volta venne nel momento stesso che gli dissi che stavo per venire.
Facemmo una pausa. Ci ripulimmo e si tornò il salotto. Stavamo parlando proprio di mio figlio, il suo ragazzo, della telefonata ricevuta mentre lei si stava facendo montare da me. Gli chiesi che pensava di quella telefonata, lei disse che non sapeva che pensare. Era certa che in vacanza ci fosse andato con un’altra e i soliti amici, non capiva perché l’avesse chiamata per dirle poi che voleva riprovarci. In quell’ istante suonò il telefono di casa. Era mio figlio. Mi chiese se Monica fosse passata da casa, gli dissi che l’avevo vista. Chissà come ci sarebbe rimasto se gli avessi detto che erano diverse ore che scopavamo come veri amanti.
Comunque mi annunciò che sarebbe rientrato in paese la sera successiva e forse sarebbe passato anche da casa a salutare prima di ripartire per la Grecia per un’altra settimana di vacanza. Allora misi anche io il vivavoce sedendomi accanto a mia nuora, e chiesi.” Con chi vai in Grecia? Monica l’hai sentita?”..” papà, credo che andrò con i miei amici di sicuro, la Daniela non può venire perché ha dei corsi, proverò a chiedere alla Monica, ma non so se vorrà, e molto incazzata con me “ che potevo dire, si stava comportando da stronzo e idiota e glielo dissi. “ ascolta, tu sei in vacanza con un’altra, ora lei non potrà venire con voi in Grecia e vuoi ripiegare su Monica, lo sai che sbagli vero, lo sai che non puoi trattare così ...