1. La prima trasgressione di coppia


    Data: 01/04/2018, Categorie: Cuckold Etero Autore: serenella, Fonte: RaccontiMilu

    ... baciandomi sul collo. Il ragazzo si denudò prima di avvicinarsi e anche lui partecipò all’abbraccio facendomi così trovare nel mezzo.
    
    Oddio pensai, sta a vedere che oggi mi prendono in due…
    
    sentii crescere il cazzo del ragazzo sul mio sedere, le sue mani decise mi fecero girare, Marco si staccò da me permettendomi di abbracciarlo. Iniziò a baciarmi il collo e spogliarmi dell’abitino che avevo indossato per il ristorante.
    
    La curiosità di toccargli il membro prese il sopravvento e afferratolo rimasi di stucco, caldo, pulsante, largo che non riuscivo a tenerlo in mano, e lungo oltre i due palmi. Tenendolo in mano mi voltai verso Marco che vedendolo strabuzzò gli occhi ed esclamò: “mi sa che è troppo per te!”, risposi con un sorriso senza commentare la battuta. Ormai non potevo più esimermi, pensai che un pompino fosse l’ideale per non preoccupare Marco e non farmi subito dilatare. Dopo alcuni minuti mi fece alzare portandomi di peso sul letto.
    
    Tuffò la sua testa tra le mie gambe iniziando immediatamente a leccarmela, Vedevo Marco eccitato. lui lo invita a mettermelo in bocca, Marco esegue. Il nostro ospite stacca la bocca e me lo appoggia tra le gambe, chiudo gli occhi e…e…ecco che sta entrando. Mi rilasso e lo accolgo, lo sento entrare lentamente, mi sento aprire, sento le contrazioni dell’orgasmo mai provato così velocemente.
    
    Marco è stupito, si ammoscia e si siede a guardare. Non capivo cosa gli stesse succedendo ma non volevo pensarci in quel ...
    ... momento.
    
    Il ragazzo iniziò a scoparmi, cambiamo spesso posizione, il piacere si presentò più volte a breve distanza. Il mio stallone invitò Marco di leccarmi il culo quando io ero sopra. Inebetito quasi in coma mi lecca il buchetto ma non riesce ugualmente ad avere l’erezione.
    
    Il rapporto a tre si era trasformato a due, io e il ragazzo, i pensieri riguardo Marco si erano allontanati, ero li a godermi tutte le sensazioni che affioravano, dai suoi colpi, ai suoi baci, alla tortura ai capezzoli che mi infliggeva portandomi quasi a urlare in un misto di dolore e piacere fino a che uscì da me velocemente avvicinandomi il cazzo alla bocca. Capii al volo cosa voleva e pochi istanti dopo mi riempì la bocca ed ingoiati il suo nettare con vero piacere.
    
    Quando fummo soli, Marco mi disse che si vergognava della figura fatta e, secondo lui, la causa delle perdita dell’erezione fu il giudizio nato dal confronto automatico tra il suo e membro del ragazzo. Come gran parte delle donne fa in questi casi lo tranquillizzai rassicurandolo sia sentimentalmente che sessualmente.
    
    Quel ragazzo fu nostro ospite altre sere e finalmente/fortunatamente Marco iniziò a mantenere l’erezione cosi da essere anche lui attivo. Fu un’esperienza incredibile sentire come cercava di essere attivo, di colmare i vuoti con la lingua o il cazzo entrando in perfetta sintonia anche col ragazzo.
    
    Fu un’ottima vacanza che segnò l’inizio di una nuova modalità espressiva della nostra sessualità.
    
    Ciao 
«12»