Suor Paola, la mia vecchia zia - Racconti Erotici

Suor Paola, la mia vecchia zia

... influito molto

Comunque, anche se mia mamma è più giovane,tu sei molto più bella

Grazie amore mio,sei straordinario, è il più bel complimento che ho ricevuto

Una curiosità, disse lei, non ti sei mai segato pensando a tua mamma?

Magari sbaglio a dirlo, però essendo l'unica donna che vedo da vicino spesso mi è successo di masturbarmi pensando a lei

È abbastanza comune sai

Ma non avete mai fatto nulla nulla?

Solo una volta mentre mi lavava perché avevo il gesso al braccio e mi stava lavando li sotto

Che successe?

Dunque, mentre lo reggeva con una mano e l'altra mano mi strofinava con la spugna,mi venne duro

E lei??

Non smise, continuò a strofinare

Lasciò la spugna e lo prese in mano facendo finta di lavarmi sempre, fino a farmi sborrare

Poi che fece

Continuò a strofinare per un po'

Ma vidi che si portò la mano tra le gambe e tremava tutta,non capivo perché era cooerta dalla vasca da bagno

Poi più nulla

No

La zia si mise nel letto con me e ci addormentammo abbracciati

La mattina dopo, quando mi svegliai,zia non era in camera, così mi alzai anche io e stavo scendendo per fare colazione

Mio padre era al lavoro, sentivo la voce di mia zia e mia mamma che erano entrambe giù a fare colazione

Mi fermai per origliare un po'e sentire cosa dicessero

Mia zia disse, guarda Katia,non puoi immaginare..e rideva con mia mamma

Di cosa diavolo parlano, pensai

Era durissimo e lungo

Era duro? Disse mia mamma

Si, ...

... fuori dalle mutande,era bello venoso, peccato che sono suora, disse ridendo

Io lo ricordo più piccolo,poi non l'ho più visto nudo

Dovresti, è davvero un bel cazzo, anche da moscio sarà grande

Eh,ma mica posso andare li e dirgli fammelo vedere? È sempre mio figlio, anche se è molto eccitante come hai detto tu

Appunto, dovresti, cavolo, Paola,mi fai eccitare se continui così, disse mamma ridendo

Io lo farei subito fossi in te,ora dorme,con la scusa che lo chiami per la colazione ci dai un'occhiata

A sentire quei discorsi,mi arrapai come una bestia

Corsi di sopra velocemente,mi spogliai completamente nudo e mi copri appena il cazzo con le lenzuola

Il cazzo ahimè era turgido

Meglio,pensai, almeno sarà soddisfatta

Sentì aprire piano la porta

Io recitai benissimo

Facevo anche finta di russare

La zia disse, guarda,ce l'ha duro

Mia mamma rispose, cavolo, davvero grosso

Vieni,lo scopro, disse zia,

Mia mamma un po'più timorosa disse, piano,non svegliarlo

Mi sentivo scoprire l'asta che svettava libera ormai

Cazzo, è grosso, più di suo padre, disse mamma

Avvicinati, disse zia

Mia mamma disse ancora,bello e venoso

Già scappellato, andiamo via,mi sto bagnando

Mia zia disse aspetta,vedi dorme profondamente,non si sveglia facilmente

Cosa vuoi fare? Disse mia mamma

E Zia lo prese in mano e simulò una sega

Vedi, non si sveglia

Vieni, toccalo

Non,dai, rischio grosso, anche se la voglia è tanta

Non buttare via ...