1. La zingara


    Data: 21/01/2018, Categorie: Etero Autore: Mann, Fonte: EroticiRacconti

    Era una bellissima giornata di giugno, era ormai arrivata l'estate e stavo sistemando le piante di basilico nell'orto che dista un centinaio di metri dall'abitazione, ero lì da un oretta e visto che il sole iniziava a scaldare decisi di rientrare, magari avrei finito il tutto nel tardo pomeriggio quando il sole iniziando a calare non irradia più quel pezzo di terreno.
    
    Premetto che abito in una villetta in periferia del paese dove, per tre quarti sono attorniato dal verde e solo da un lato c'è l'uscita dove c'è la strada e delle altre villette, la strada inoltre è chiusa e finisce proprio davanti casa mia e la zona è molto tranquilla, per tale motivo se sono in casa o in giardino o nell'orto non chiudo mai a chiave.
    
    Arrivai davanti casa e mi sedetti per cambiare le scarpe che erano piene di terra ma udii dei rumori provenire da dentro, pensai fosse il gatto e prima che potesse fare qualche danno mi affrettai ad entrare ma ne in cucina ne in sala, che sono visibili entrambi appena entrati, vidi nulla, andai in stanza ma nemmeno li c'era qualcosa di spostato ne l'ombra del gatto, sarà in bagno o nel ripostiglio..mi dissi.. ma le altre porte erano tutte chiuse per cui pensai di essermi sbagliato, mentre riattraversavo la sala per tornare fuori udii ancora qualche rumore questa volta netto e proveniva dal ripostiglio.... eccolo sarà rimasto chiuso lì.. aperta la porta però rimasi di stucco, c'era una donna che vista la dimensione del ripostiglio non riusciva di certo a ...
    ... nascondersi e realizzai subito che si trattava di una zingara, tentò di scappare via ma fui lesto a richiuderla dentro.
    
    ..cosa stavi facendo?...
    
    ...nulla ho solo guardato ma non ho preso nulla....
    
    ...non si entra in casa degli altri...
    
    ...si si scusa, fammi uscire e vado via e non mi faccio più vedere in giro...
    
    ... no altro che uscire, mi sa che chiamo i carabinieri...
    
    ...no ti prego, fammi uscire..
    
    ...adesso vai in fondo che apro e vediamo cosa fare, inoltre metti giù tutto quello che hai preso...
    
    Aprii lentamente la porta, lei era in fondo al ripostiglio ed aveva messo sullo scaffale qualche scatoletta e due bottiglie di liquore che avevo di scorta, mi guardava un po' spaventata con due occhioni neri e un bel viso, aveva i capelli raccolti coperti da un fazzoletto ed il solito gonnellone da zingara oltre ad una magliettina bianca, avrà avuto una quarantina di anni massimo.
    
    ..bene, adesso esci, mi fai controllare se manca qualcosa e poi ti lascio andare...
    
    ...grazie grazie, basta che non chiami i carabinieri...
    
    venne verso di me aprendo la borsa che aveva con se e disse...
    
    ...vedi non ho più niente...
    
    Controllai che non avesse trovato il portafoglio ne mancasse altro e stavo per farla uscire quando senza alcuna vergogna mi disse...
    
    ...se mi dai dei soldi ti faccio quello che vuoi...
    
    ....cioè? ..le dissi stupito..
    
    ...cioè quello che vuoi...
    
    La guardai in modo diverso e notai che non era affatto brutta aveva solo un po' di pancia, ...
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