Ecco uno che ne ha.... almeno quanto me 2
Data: 27/02/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69
... sempre, quando stavano assieme.
Lei mi dice: "Quanti ricordi in questo posto !" E lui aggiunge sorridendo:
"Già, quanti pompini e scopate, che ci siamo fatte !".
Io sentivo addosso la sensazione di colui che è detto "reggi moccolo dei colombi". Lei mi chiede con quale ripieno avevo preso i cornetti ed io le rispondo:
"Alla marmellata", al che lui dice: "Perché, lo volevi con qualche crema particolare?". Questo tipo di battute fanno intendere lo spirito goliardico che regnava ormai fra noi.
Mentre mangiamo i cornetti, lei gli toccava il cazzo da sopra i pantaloni; lui se li sbottona ed abbassa, sia quelli che le mutande; lei, sempre con il cornetto in mano, si abbassa e prende il cazzo in bocca. Dopo un paio di poppate, tira fuori il cazzo dalla bocca, vi strofina sopra il cornetto, lasciando un po' di marmellata sulla cappella, che subito riprende in bocca con la congeniale golosità.
Lui si volge verso di me e mi dice:
"Cazzo, come te li fa bene i cornetti...?! Te li fa anche alla marmellata".
Nel mentre eravamo tutti e tre presi da questo gioco, non ci accorgiamo che accanto si era fermata una pattuglia della polizia.
Quando ce ne accorgiamo, la frittata era già fatta: con la torcia, avevano illuminato mia moglie con il cazzo in bocca, con le mutande abbassate e due dita di lui in figa.
Mi è caduto il mondo addosso; siamo scesi ed hanno chiesto i documenti: erano in due sui 40 anni, uno con un accento romano, l'altro delle nostre ...
... parti.
Quando hanno capito il gioco, uno dei due mi ha chiamato in disparte e mi ha detto: "Vi restituiamo i documenti, ma vogliamo rivedervi in privato"; io, spaventato, gli rispondo: "OK, l'importante è che non diate risalto alla vicenda".
Mi chiede il numero di telefono, ci restituisce i documenti e vanno via, avvertendoci di andar via da lì perché si rischiava una denuncia per atti osceni in luogo pubblico.
Quando risalgo in auto non riferisco niente di ciò che mi era stato detto dal poliziotto. La disavventura ci aveva stimolato l'adrenalina e così andiamo a proseguire a casa, dove abbiamo fatto le 5.00 del mattino; l'ultima che ci siamo fatti, lei era distesa e le abbiamo sborrato in faccia tutti e due.
Lui se ne va, e noi ci facciamo una doccia veloce, poi ci mettiamo a dormire e ci svegliamo la domenica verso le 12.30.
Quando ci svegliamo, le racconto del patto fatto con i poliziotti.
Lei salta su dalla paura e mi chiede il perché. Le rispondo che sicuramente vorranno partecipare al gioco; lei rimugina un po' e mi dice che la cosa le mette paura; io la rassicuro, dicendole che non c'è niente da temere in quanto, non essendovi niente di scritto, né foto, sono loro a doversi preoccupare, perché una nostra denuncia potrebbe far passare più guai a loro; ovviamente dicevo questo per tenerla buona.
Aggiungo che, della cosa, non era opportuno informare il suo ex, perché, essendo una faccenda delicata, era meglio rimanesse fra noi.
Dopo un po' di giorni, notai che mi ...