Il biondino in smoking
Data: 26/02/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69
... dentro e fargli sentire i duri peli del mio pube sulla pelle. Urlò disperatamente nel palmo della mia mano. Mi fermai per farlo abituare al palo che lo stava sodomizzando ma anche per non venire subito.
Facendo forza su di me, cominciai poi a fotterlo lentamente, aumentando via via la velocità. Superato il dolore cominciò a godere. Tolsi la mano. I suoi gemiti e lamenti non facevano che eccitarmi ancora di più.
“Siiii, ahhhh… siiii, che bellooo. Ho il tuo cazzo dentro. Mi stai sverginando… Sei un maiale, un porco… Siii ancora… ancora…”
Mentre lo montavo, mi abbassai e gli girai la testa per scambiarci delle slinguate. Ma volevo di più. Volevo vederlo in faccia mentre godeva col mio cazzo piantato dentro. Così, glielo sfilai rapidamente, rivoltandogli le budella e provocandogli un gemito più forte a causa del dolore e della delusione.
“Nooo… ancora… ancora… ti prego”.
“Certo troia. Adesso te lo rimetto dentro”.
Lo stesi di schiena sul pavimento, gli calai il più possibile i pantaloni, gli piegai le gambe e lo infilzai ancora, questa volta lentamente ma con decisione. I suoi occhi si chiusero dal piacere, accompagnate da un suo “siiii”, poi si riaprirono. Potevo leggerci la passione più pura, l’innocenza che volava via, il desiderio più animalesco che gli usciva dall’anima. Cercò di afferrarmi per le cosce pelose affinché gli entrassi il più possibile dentro. L’ho scopato per una decina di minuti, a volte guardandolo contorcersi sotto di me dal piacere di ...
... essere sottomesso da un maschio potente, a volte chinandomi a baciarlo.
E fu appunto mentre lo baciavo che arrivai all’orgasmo e, mentre gli sparavo la prima silurata di sborra della sua vita nella pancia, gli gridai un ruggito di godimento in bocca. Poi mi inarcai, mordendomi le labbra, mentre svuotavo tutte le munizioni delle mie palle dentro di lui. Guaiva come un cucciolo ferito. Era venuto anche lui.
Mi abbattei sul suo corpo, completamente spompato. Vi posso giurare, la migliore sborrata della mia vita. Pesavo troppo e tentai di rialzarmi, ma lui mi trattenne. Voleva che stessi ancora sopra di lui. Dentro di lui.
Finalmente uscii dal suo buco. Lo guardai. Era completamente spanato, irritato, lucido di sborra e sangue. Avevo il cazzo ancora eccitato e lo ripiantai dentro. Scivolò con facilità. Gradì molto. Lo avrei scopato ancora. Sarei ancora venuto in lui chissà quante volte di seguito. Ma si era fatto tardi.
Ci ripulimmo con dei fazzolettini di carta che aveva a portata di mano. Ce ne vollero molti. Andò in bagno, si scaricò sulla tazza e si dette una rapida lavata. Ci risistemammo a vicenda gli smoking e gli detti un tenero bacio sulle labbra.
“Andiamo”.
“Si, ma lo faremo ancora, vero?”. Il suo sguardo implorava una risposta affermativa.
“Non ti è bastato?”
“No, voglio essere scopato da te ancora e ancora e ancora…”
“Ok, piccola troietta, troveremo il modo di scoparti ancora, vedrai”.
Scendemmo giù giusto in tempo per assistere alla ...