Diario di un usuraio 3
Data: 26/02/2020,
Categorie:
Etero
Autore: padrone29, Fonte: Annunci69
chi mi vuole contattare può scrivere a
Durante uno dei miei soliti stazionamenti nelle sale d’aspetto delle banche notai un particolare. Una cliente molto avvenente usciva dalla stanza del direttore ed entrambi si fermarono sull’uscio per concordare un nuovo appuntamento.
La bella signora diede la mano al direttore, con questi la fissò in modo intenso. Alla signora sicuramente non sfuggì il significato di quel placcaggio e abbassò lo sguardo.
Colsi l’occasione e avvicinandomi al direttore commentai” Ma che bela donna”.
Una volta chiusa la porta commentai “Beato lei che ha a disposizione clienti così belle e disponibili”.
“Magari si lamentò il direttore certe cose posso solo sognarle.”
“Non ci credo neanche se vedo” proseguii io
“Di cosa aveva bisogno la bella signora?” insistetti.
Mi fece cenno di accomodarmi e incominciò a spiegarmi la situazione. Il marito aveva un’officina meccanica aperta da poco, ed aveva investito i quattro soldi che aveva nell’acquistare un grande locale e assumere diversi operai, ma non aveva valutato che ormai le macchine vengono diagnosticate solo con apparecchiature elettroniche, pur essendo molto bravo aveva quindi fallito con la clientela e si trovava con i soldi finiti, gli operai licenziati e non poteva più acquistare le apparecchiature non avendo più credito con le banche.
“il locale vale un sacco di soldi oggi, ed ha già pagato una bella fetta del mutuo, ma io ho le mani legate.”
“Io no, anzi nella situazione ...
... che ha il poveraccio è necessario che si concentri sul lavoro a far divertire la moglie ci penseremo noi che ne dice?”
“io cosa dovrei fare?” disse il direttore eccitato dall’idea di scoparsi quella bella fighetta.
“Mandala da me, ci penso io.” Dissi.
Eravamo diventati soci e il capitale da dividerci era quella che avremmo trasformato in una cagna.
Il direttore mi annotò il nome della signora che il giorno dopo mi telefonò.
Marika come le avevo insegnato, la fece venire alle 18 del giorno dopo un orario in cui sarebbe venuta sicuramente da sola. Aveva sui ventotto anni, vestita in modo castigato con uno sguardo molto triste che le era stato tolto dalla vicenda che ka assillava evidentemente.
Dopo la spiegazione della situazione dissi “ A te serve un santo non un finanziere, lascialo perdere sei una bella ragazza, con il corpo che ti ritrovi ti basta poco per trovare un riccone che ti riempia di soldi.”
“No, mai ho sposato mio marito per amore.”
“Io devo aiutarlo, per lui sarei disposta a qualsiasi cosa.”
Stetti in silenzio per qualche minuto poi dissi. “Attenta a quel che dici, ti ho già detto che sei bella se vuoi sistemo la tua situazione in un attimo.”
“Lo so, ma non posso fargli questo, mi serve un po’ di tempo per pensarci.”
Ormai l’avevo in pugno, ma era un bocconcino da gustare a fuoco lento.
“Al direttore piaci tantissimo e se sei disponibile ad andarci a letto ti approva quel che vuoi.”
“Glielo dica pure disse lei.”
“No, non è ...