1. Rocky-Rocco e la moglie


    Data: 31/03/2018, Categorie: Zoofilia Autore: Andrea2022, Fonte: EroticiRacconti

    Ohhhhssii.. si..mmmmm.. che bello che bello.. cosii..cosiiii..godo..godoooo!
    
    Seduta sul divano con la schiena appoggiata allo schienale, la testa lievemente piegata a destra in un groviglio di capelli sciolti, gli occhi chiusi, la bocca aperta ed ansimante ed il corpo scosso da lievi tremori:
    
    Giaceva così, sensualmente abbandonata, la signora!
    
    La gonna tirata su sino a scoprirle il procace seno dai capezzoli turgidi e scuri.
    
    Le mani strette alla testa del suo amante per accompagnarne i movimenti della lingua che come una spatola rugosa le scorreva dal buco del culo e il perineo sin in mezzo alle labbra della fica aperta come valve di un succoso frutto di mare.
    
    Un frutto rosso che ad ogni pennellata faceva oscena mostra di se rilasciando umori che dalle piccole labbra dischiuse scivolavano verso il basso.
    
    Il godimento crescente sino allo spasmo, veniva esaltato dai liquidi schiocchi che ad ogni frustata, salivano ai suoi orecchi accompagnandola verso la devastante esplosione finale.."Godooo..godooo..godoooooooooo!"
    
    Scombussolata nel corpo e nella mente si godeva, mollemente abbandonata, lo stato di languore che sempre le sopraggiungeva dopo l'orgasmo.
    
    Come sorpresa da ciò che stava succedendo in quell'atmosfera surreale, aveva aperto gli occhi e con uno scatto nervoso, lo aveva preso per gli orecchi e con lo sguardo ancora carico di libidine gli aveva gridato:
    
    -Ma che cazzo fai Rocky?
    
    Non adesso.. non adesso.. amore..dobbiamo aspettare! "Quando ...
    ... lui la faceva godere, lo chiamava sempre amore"
    
    Adesso ho voglia ancora della tua lingua, leccami ancora cazzo.. leccami e fammi godere come solo tu sai fare!-
    
    Mentre lo diceva, cercava di tirargli ancora la testa tra le sue cosce trovando però la sua forte resistenza.
    
    Il maschio vistosamente arrapato voleva montarla e la sua agitazione ed i suoi movimenti scomposti ne erano segni evidenti.
    
    -Lo so, lo so bestione, lo so che mi hai fatta godere tanto e adesso vuoi che ti ricambi facendo godere anche te.
    
    Vieni qui, vieni anche tu sul divano che ti voglio succhiare anch'io prima di darti ciò che ti sei guadagnato.
    
    A quell'agognato invito Rocky, reagendo in modo quasi rituale, era saltato sul divano e accucciandosi docile sui morbidi cuscinoni, aveva sollevato un arto offrendo il suo dardo sanguigno già sguainato alle vogliose labbra della donna.
    
    Leccandogli il cazzo come un'invasata, con una mano lo segava e gli strizzava i testicoli mentre con l'altra si tormentava la fica madida di umori.
    
    Con la perizia e la maestria conquistata da una lunga e collaudata pratica, glielo aveva fatto sgusciare come un glande dal prepuzio, dal suo fodero peloso in tutto il suo lucido e venoso turgore che lo faceva apparire come un cannolo siciliano con in testa la ciliegina candita da ingoiare.
    
    A quel punto lo aveva imboccato completamente e mentre succhiandolo ne gustava l'acre sapore delle sue prime gocce di sperma, dall'accaldata fessura tra le cosce pastrugnata dalle ...
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