The unfuckable - episode 1
Data: 18/02/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: zortonaldo, Fonte: Annunci69
Al supermercato...
«Serata importante?» Laudomia si era rivolta al brizzolato quarantenne che stava studiando lo scaffale dei vini.
«Scusi?»
«Sono pochi gli uomini che sanno scegliere le cose migliori della vita.» così dicendo si sporse con fare casuale in modo da permettergli di sbirciare gli abbondanti seni.
Il tizio si schiarì la voce e si tolse gli occhiali per pulirli con uno straccetto in microfibra.
«Non la seguo...» disse.
«Cosa cucina, stasera? Carne o pesce?»
«Pesce.»
«Allora sicuramente avrà pensato ad un bianco friulano, per esempio. Un vino secco che non copre la delicatezza della pietanza, giusto?»
«Certo...»
«Cosa fa? Branzino?»
«Esatto! Come ha fatto ad indovinare?»
«Intuito femminile.» dichiarò con falsa modestia Laudomia che aveva sbirciato di nascosto nel cestello del tizio. «Pensava di fare anche un primo?»
«No, sinceramente ero orientato sugli antipasti.»
«Allora le bottiglie dovranno essere due. Perché non prende questo Prosecco?»
«Un po’ caro, però...»
«La qualità si paga!» rispose con voce calda Laudomia, dopo essersi avvicinata al tizio che avvampò.
«D’accordo. Allora prendo il friulano e questo Prosecco.»
«Vedrà, la conquisterà!» rispose Laudomia e gli strinse il braccio destro. «Ehilà! Una roccia, si allena molto?»
Il brizzolato non colse l’allusione alla masturbazione e girò gli occhi verso l’alto con fare pensieroso.
«Beh, buona serata!» disse Laudomia e lo piantò lì come un ...
... imbecille.
Come se ne fu andata, il brizzolato estrasse lo smartphone e compose un numero «Ciao Antonella, guarda per stasera salta, mi dispiace ma ho avuto un imprevisto.»
«Ma dove sei? Cos’è tutto quel casino in sottofondo?»
«Sono col capo al centro commerciale insieme con dei clienti russi.» mentì.
«E io che sono andata apposta dalla parrucchiera!» protestò Antonella ma Rinaldo, questo il nome del brizzolato, chiuse la telefonata.
Laudomia, da dietro l’angolo aveva origliato e fece in modo di incrociare nuovamente il brizzolato.
«Oh, che coincidenza!» disse questi.
«Già!» fece Laudomia.
«Senta, perché non viene da me a gustarsi questi due branzini e il vino?»
* * * * *
«Caro Rinaldo, che bella casa, hai...»
«Sono un ingegnere.»
«Ah, beh...»
Avevano finito di cenare e si erano seduti, uno accanto all’altra, sul comodo divano.
Rinaldo le pose le mani sui grossi seni.
«Ma cosa fai?» esclamò Laudomia.
«Ti voglio! Mi fai sesso, sesso tremendo, Laudomia!»
«Ma per chi mi hai presa?»
«Per una donna consapevole del suo ruolo nella società e che ambisce vivere la propria sessualità al netto del perbenismo ipocrita e maschilista!»
«Dove hai letto questa frase?»
«Te lo dico se me lo succhi!»
«D’accordo. Tiralo fuori.»
Rinaldo ubbidì.
«Oh, che bell’uccellone!» si complimentò Laudomia e diede una prima ciucciata. «Quant’è lungo? Te lo sei mai misurato?»
«Certo, sono un ingegnere: ho tutto il necessario per fare misurazioni! Sono ...