Un gioco trasgressivo (segue alea iacta est)
Data: 18/02/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: hatless, Fonte: Annunci69
... presenza. Analogamente chi vede viene stimolato, oltre dall'istinto, anche dalla volontà di essere protagonista, ritrovando così nuova vigoria del desiderio sessuale.
Come nella prima parte, chi non era direttamente coinvolto nell'azione, poteva usare le mani per toccare i protagonisti (o se stessi) ma non gli altri spettatori.
Gli assi erano stati pescati da Luigi quello di cuori e da Nora quello di picche mentre io avevo uno dei quattro 2 e Franco, Cinzia e Stefania gli altri. Il tre di cuori era finito nelle mani di Marilena mentre il sette ad Alfonso.
Chi aveva l'asso di cuori, aveva la possibilità di scegliere una persona dell'altro sesso e comandare l'amplesso decidendo le posizioni da assumere. Una volta giocato l'asso questo doveva passare al primo, in senso orario, che non era stato coinvolto nel gioco.
Il tempo concesso era di due minuti precisi, passati i quali i protagonisti dovevano rimettersi ai propri posti in modo da continuare con altri partecipanti.
L'asso di picche aveva le stesse prerogative ma con rapporti omosex e con il solo proprietario della carta come protagonista assieme ad un atro di sua scelta, compatibilmente nel rispetto dei gusti delle persone coinvolte. Proprio per questo motivo, la carta poteva essere passata, in senso antiorario, senza essere giocata ma chi lo faceva doveva comunque sottoporsi ad una specie di punizione: tutti gli altri 7 partecipanti, uno alla volta, dovevano sodomizzare con il dito medio chi rinunciava alla ...
... carta.
Se l'asso di cuori arrivava in mano ad una persona che possedeva un due il numero delle persone che potevano essere scelte ed il tempo a disposizione raddoppiavano: la seconda persona non era obbligatorio che fosse dell'altro sesso. Il tre di cuori le persone da coinvolgere salivano con le stesse regole a 3. Il sette invece era una carta che obbligava il possessore a coinvolgere tutti gli altri giocatori e doveva essere giocata alla fine e una volta sola.
Luigi quindi si alzò, col suo cazzo svettante, e passò avanti a tutte le donne manifestando così la sua indecisione ed alla fine si fermò avanti a Marilena e si sporse in avanti fino ad appoggiare la cappella alla bocca della donna che capì ed aprì le labbra per consentirne l'introduzione.
Lui appoggiò le mani dietro la nuca per accennare al movimento stimolante e mentre ciò avveniva indietreggiò fino a trovarsi al centro del cerchio. Fece quindi sdraiare Marilena sempre curando di non perdere il contatto con la sua bocca e dopo lui si calò sopra formando la classica posizione del 69 al quale si dedicarono abbastanza a lungo.
Dalla mia posizione vedevo la lingua di Luigi affondare nella fica di lei e gli umori che le uscivano copiosi si univano alla saliva di lui. Approfittai per accarezzarle l'interno delle cosce fino ad arrivare a sfiorare l'ano dove penetrai con la sola falangetta: nel contempo anche altri facevano la stessa cosa con lui.
Bruscamente Luigi si alzò repentinamente posizionandosi sopra ...