Intervista allo scrittore
Data: 14/02/2020,
Categorie:
interviste,
Autore: Nero di Penna, Fonte: EroticiRacconti
Mi presento: sono Nero di Penna, scrittore di racconti erotici nuovo ospite di EroticiRacconti. Maschio adulto, romano, laureato. Sono un lettore assiduo di libri di ogni genere e non disdegno il porno, anche se troppi prodotti in giro sono ripetitivi.
Domanda: Come hai scoperto EroticiRacconti?
Risposta: Con Google. Ne ho visti anche altri, ma non mi convincevano. Il vostro invece offre molta più libertà, pur inquadrata nei vari generi.
D: Quando hai cominciato a scrivere racconti erotici?
R: Anni fa mi dissi: ma invece di leggere racconti, perché non ne scrivi tu? Sapresti farlo meglio di tanti altri. Almeno provaci. L’occasione me la diede un’amica, molto curiosa di cose di sesso quanto timida. Mi chiese di scrivere per lei almeno una decina di racconti per esplorare un mondo per lei ancora sconosciuto. Si fidava di me e nel testo davo anche un sacco di consigli; avevo la stupenda sensazione di poter iniziare la ragazza, di educarla ai piaceri del corpo e dell’anima. Da quel giorno ne ho scritti un centinaio, anche se solo una decina sono stati messi in rete, tutti firmati da Nero di Penna. Scelsi questo nome pensando a un merlo che svolazzava vicino casa.
D: Ma i tuoi racconti l’amica timida poi li ha applicati?
R: Credo di sì, anche se era un po’ ingenua. Uno dei miei racconti s’intitolava “Non cesso di amarti”, dove il protagonista riusciva a far l’amore con la sua ragazza solo nel chiuso spazio di un bagno con doccia. Beh, ha voluto vedere il mio ...
... bagno (in effetti molto piccolo) chiedendomi “è qui che lo facevate, vero?”. Non aveva capito che la letteratura non è la fotografia della realtà, ma questo errore lo fanno anche i critici dei giornali: tutti pensano che Elena Ferrante sia nata a Napoli, ma non è vero.
D: E tu che ne sai?
R: Non me lo chiedere. Come non chiedermi se dietro tutto quello che scrivo ci sia l’esperienza completa di quanto è fissato sulla carta. Ho la capacità allucinatoria di immaginare una storia partendo da un dettaglio casuale.
D: Fammi un esempio
R: Vedo una ragazza che aspetta nervosa davanti a una fermata della metro, una di quelle fermate secondarie poco trafficate. Immagino allora che debba incontrarsi con un uomo, ma l’amica che ha la chiave dell’appartamento tarda ad arrivare. Oppure lei e l’amica si prostituiscono di nascosto, ma senza quella chiave… non chiaveranno.
D: Sei sposato?
R: Sì, ma mia moglie è una donna normale, anche se sotto la doccia è una bomba. La mia ex a letto era molto meglio e amava anche l’anale, cosa che ora mi sogno. Ero abituato a un sesso più trasgressivo. Ma è troppo facile dire: “queste cose non posso farle, allora le scrivo”: ogni coppia ha i suoi sogni segreti e sono sicuro che mia moglie vorrebbe esser penetrata da almeno tre uomini insieme. Non me lo dice, ma lo capisco da certi discorsi o da come guarda certi uomini sulla spiaggia.
D: Avete figli?
R: Si, ma ormai sono grandi. Se poi scrivo anche racconti incestuosi non vuol dire che ...