Una sera t immagino cosí - Racconti Erotici

Una sera t immagino cosí

Ciao ti aspetto a casa stupiscimi.

Hai scelto un bodi di pizzo nero, trasparente con il seno in mostra, una gonna a tubino nera e un coprispalle, ai piedi scarpa nera tacco a spillo da 15, eleganti e sensuali. Niente slip, solo il bodi dentro le tue grandi labbra, con i bottoncini perlati sfregarti contro il clitoride della tua fica depilata e già umida al pensiero di vedermi. Scendi le scale con il classico ticchettio, che ho sentito tante volte, ti avvicini al taxi che ti ho mandato, ti siedi sul sedile di dietro alzandoti ancora il tubino che mettono in evidenza il pizzo delle autoreggenti. Il giovane tassista si gira facendo scivolare gli occhi sulle tue gambe...lo guardi accogliendolo con un sorriso. Con voce suadente gli dici il mio indirizzo. Nel sederti avverti il body slacciarsi e ora la tua figa è libera. Il pensiero che ti sto aspettando già col cazzo turgido e gli occhi indiscreti del bel tassista che ti guarda nello specchietto ti sveste con gli occhi ti eccita. Fai scivolate la tua mano e le dita nella figa umida e vogliosa al pensiero di avere due cazzi da far godere il mio e quello del biondo driver. Seduta con le gambe aperte al centro del sedile posteriore, come un fiore emani profumo del tuo nettare mixato con “la vie e belle” che ti sei spruzzata prima di uscire. Un profumo di donna pronta ad inebriare e arretire ogni uomo al tuo passaggio.

Senza una parola il biondo 30enne si gira e ti offre un biglietto...è il suo numero di telefono, gli fai un ...

... sorriso e lo metti in borsetta. Pensi ne parlerò con Roby potremmo invitarlo una sera da noi. Ma l’avvicinarti a casa mia ti aumentava l eccitazione, le pulsazioni del cuore come pure quelle nella mia vulva. Scendo, ti vedo sotto il portone, ti avvicini al taxista paghi la tariffa e lui va via dandomi un ultimo sguardo voglioso di possedermi. Eccoti lì, col sorriso distinto quarantottenne dal fisico tonico, piacente, gran amante e corteggiato dalle donne.

Saliamo i pochi gradini entriamo in ascensore m’inviti ad infilarmi la mano tra le gambe.

Non mi aspetto che sei senza slip e la mia espressione s’illumina nello scoprire che la tua figa cola nettere. Passo il dito tra le grandi labbra raccogliendo il frutto della tua eccitazione e assaporo il tuo nettare mentre il mio pene spinge nei miei jeans elasticizzati protendendosi verso te. Varchiamo la soglia e rimani sorpresa...la luce di numerose candele illumina di luce soffusa tutta la casa inebriata dal loro profumo con una musica new age che tendeva l’ambiente eccitante.

Ad un tratto diventi una pantera con la sua preda mi stendi sul divano e mi ordini di sedermi e di spogliarmi. Ti sfili il tuo tubino ed ad un tratto compare il tuo corpo splendido adornato del tuo bodi nero con un seno splendido e ancora turgido per i tuoi 40 anni.

Ti siedi all angolo del tavolino di fronte al divano, dopo avermi ammanettato, apri le gambe e metti in mostra la figa voluttuosa. Mi dice di leccarmi cominciando dai piedi ancora con le ...