1. Avevo una padrona 10


    Data: 03/02/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: skin5706, Fonte: EroticiRacconti

    ... quel punto sentendomi su un terreno infido stetti ben attento a soppesare le parole, ma le dissi di si
    
    fuori sentimmo la Mini di Marilena fare manovra, Marilena straziava la frizione, difficile che facesse una manovra silenziosa
    
    senza alzare lo sguardo mi disse con un filo di voce :- se non fossi fidanzato con Marilena, ti ci metteresti con me o non ti piaccio?:-
    
    io non sapevo cosa rispondere per non compromettermi
    
    Marilena era riuscita a uscire dal parcheggio ed era davanti al portone Loredana non schiodava
    
    :- vai che ti aspetta:-le dissi
    
    :-RISPONDI !!!:-
    
    poi sottovoce, implorante :- ti piaccio o ti faccio schifo?:_
    
    Marilena l'aspettava, e poteva insospettirsi, Loredana non si schiodava, il suo seno andava in su ed in giù e con il sole radente era uno spettacolo ammaliante, io le sussurrai solo :-sei bella, molto, molto bella!:-
    
    lei sorrise e scappò via .
    
    Al loro ritorno le ragazze erano radiose, le notizie dal ragioniere erano ottime, mi stordirono con i loro chiacchiericci, poi mi fecero all'unisono la proposta di lasciare il mio lavoro ed entrare in società alla pari con loro, io mi irrigidii, stavo cominciando ad avere delle grosse soddisfazioni nell'azienda dove operavo, il lavoro da orafo mi rimaneva noioso, e sinceramente pensavo anche che se non stavo ventiquattro ore al giorno con loro era meglio!
    
    Lasciarono cadere l'argomento, ma sia Marilena che Loredana cambiarono umore, si adombrarono.
    
    alla sera, contrariamente al solito, io ...
    ... e Marilena uscimmo da soli, in auto , Marilena pianse tutta la serata, ripetendo in tutte le salse che io non la amavo, la tradivo di sicuro, meditavo di tradirla e di lasciarla per mettermi con questa o con quella, che lei mi avrebbe ucciso , no anzi si sarebbe suicidata , no anzi mi avrebbe evirato , no anzi tutte e tre le cose
    
    una volta rassicurata che non meditavo di lasciarla, o di tradirla ma che la amavo e volevo stare con lei attaccò dicendo che io non le volevo bene, che io non appezzavo il fatto di quanto fossi importante, sia per lei che per la sorella, che mi voleva tanto bene e per i suoi genitori che erano tanto felici per lei, e per sua sorella, perché credevano che io, e qui altra raffica di singhiozzi, volessi bene a tutte e due!
    
    Quando mi gettò le braccia al collo, e si disse disposta ad amarmi per tutta la vita, anche se io non le volevo un briciolo di bene, intanto che mi sbottonava i pantaloni e mi cercava il pene con la bocca, però le sarebbe piaciuto che io ci pensassi... io cedei e le promisi che ci avrei pensato.
    
    L' argomento fu messo da parte, fino al martedì dopo.
    
    Il martedì sera, uscimmo e lei mi accusò di non voler lasciare la ditta dove lavoravo perché ero affascinato dalla figlia del mio principale, che tra l'altro era ed è anche molto carina! e che a me lei già non bastava più!
    
    Io in realtà non ci avevo neanche mai pensato, da giovane maschio appagato, ma adesso che me lo diceva, mi resi conto che dalle occhiate che mi schioccava ...