Il sogno proibito di Paola
Data: 03/02/2020,
Categorie:
Tabù
Hardcore,
Anale
Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster
E’ il mio sogno proibito, il desiderio nascosto nei meandri della mia mente, quel pensiero morboso mi prende l’inguine ogni volta che apro il portone e salgo le scale.
Non prendo appositamente l’ascensore sperando che il ragazzo della porta accanto mi noti e in qualche modo abbia il coraggio di dirmi qualcosa e magari anche il coraggio di andare oltre.
Mi chiamo Paola, 34 anni ben portati, sposata, senza figli, porto i capelli corti a spazzola, mi piace vestire un poco civettuola e fare notare a chi mi guarda, che le mie forme sono tutte al posto giusto.
Da quando Lucio, un bel ragazzo di trenta anni, è venuto ad abitare di fronte a noi, le mie pulsioni intime sono esplose.
Ogni giorno che passa mi sento sempre più attratta da lui: non mi ha mai detto niente, ma il suo sguardo mi ha scopata mille volte e io sento i crampi allo stomaco dalla voglia di essere sua.
Mi sto vestendo sempre più provocante e anche oggi sono al limite della decenza.
Stivali alti, calze nere con reggicalze, gonna corta che lascia intravedere il tutto.camicetta bianca senza reggiseno e tanta voglia dentro da soddisfare.
Salgo le scale piano, faccio rumore sperando che Lucio sia in casa, mi senta e per qualche ragione apra la sua porta.
è diversi giorni che sono sola, le mie mani ogni sera mi tengono compagnia lenendo il mio piacere e il pensiero fisso è sempre lui.
Mi è entrato nel sangue e torbidamente mi accarezzo pensando di essere presa da lui.
Niente tenerezza o ...
... carezze: solo sesso.
Arrivo alla porta con le mie buste della spesa, ancora una volta angosciata dai miei turbamenti,cerco le chiavi per entrare e in quel momento sento delle mani avvolgermi i seni e una bocca calda baciarmi il collo.
Vengo sbattuta contro la mia porta e sento il corpo dello sconosciuto che veloce si appoggia alle mie natiche,
poi sento la voce che mi dice,
“Apri la porta che voglio sbatterti sul letto e farti morire”
Riconosco la voce di Lucio e subito sento i miei slip diventare fradici.
La mia paura di essere minacciata da un pseudo-violentatore, lascia il posto alla voglia irrefrenabile di essere posseduta dal mio stallone, come nei miei sogni più arditi.
Sento le sue mani che frugano sotto la mia gonna e accarezzano il mio sedere, il suo respiro sul collo è olio bollente che stravolge i miei pensieri, sono talmente eccitata che non riesco a infilare la chiave nella serratura, lui prende la mia mano e con fermezza mi aiuta ad aprire quella porta, ultima difesa del mio corpo.
Vengo sospinta dentro e senza grazia sbattuta sul divano.
Mi giro e come una gatta in calore, mi sciolgo.
Lui è li che mi guarda con quei suoi occhi duri, decisi, guardo i suoi movimenti, le braccia che veloci prendono la maglia e la buttano inerme sul pavimento, i calzoni slacciati si abbassano lasciandomi vedere il rigonfiamento che spinge forte sotto i suoi boxer.
Sono inebriata da quella vista, completamente persa da quella atmosfera erotica che mi sta ...