1. La mia troia e la madre! Parte 2


    Data: 29/03/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Davide autore, Fonte: EroticiRacconti

    Seconda parte del racconto “La mia troia”
    
    Questo racconto è frutto di fantasia, pertanto ogni riferimento è puramente casuale.
    
    Erano passati diversi giorni dall’ultima volta che avevo passato la serata con Jessica, era giunto il momento di farmi sentire, le mandai un messaggio.
    
    - Ehi piccola, come te la passi? Ti andrebbe se ci incontrassimo?
    
    Non mi rispose, forse era occupata o forse non aveva udito il messaggio. Passarono diverse ore nelle quali stavo iniziando a preoccuparmi, decisi cosi di recarmi a casa sua.
    
    Arrivato feci le solite scale, suonai ma non sentivo niente, non era in casa, preso dalla preoccupazione che le fosse successo qualcosa mi precipitai a casa della madre.
    
    Anche qui suonai il campanello ma a differenza di prima mi aprirono, una signora sui 50 anni, capelli rossi e gli occhi verdi che mi paralizzarono immediatamente, il corpo non era niente male per avere quell’età! Sicuramente era la madre.
    
    - Buongiorno mi scusi se la disturbo ma Jessica è in casa?
    
    La donna mi scrutò e con un mezzo sorrisetto mi rispose.
    
    - Mi spiace, mia figlia non è in casa. Ma comunque si accomodi dovrei parlarle. - Accettai immediatamente.
    
    Mi fece accomodare su un vecchio divano in pelle e mi offrì un caffè, prese a parlare della sua famiglia, in particolare della figlia che le aveva raccontato un po’ di noi, nel parlare vidi che si avvicinava sempre più a me e non potevo certo perdermi l’occasione di guardare i suoi seni che a differenza della ...
    ... figlia erano ben più grandi!
    
    - Sai mia figlia mi ha detto che te la scopi e da come mi guardi il seno credo che tu voglia farlo anche con me.
    
    Rimasi esterrefatto dalle sue parole, cercai di rispondere in modo cortese e un po’ provocatorio.
    
    - Vede lei è davvero una bella signora e con quel gran seno che si ritrova fa venire sicuramente l’alzabandiera a molti.
    
    La signora si alzò, si mise davanti a me e si tolse la maglia lasciando davanti ai miei occhi i due bei seni.
    
    - Forza sono tuoi, fammi vedere l’alzabandiera.
    
    Mi avventai subito inizia a leccarli, baciarli e morderli, mi piaceva la sensazione che mi procurava il contatto tra la sua pelle e la mia barba, presi a mordere i capezzoli duri.
    
    Il mio cazzo stava iniziando a indurirsi, lei notandolo prese a massaggiarlo.
    
    Volevo assaggiare la sua figa, la scaraventai sul divano e le strappai i pantaloni, aveva un boschetto ben curato e le sue labbra erano umide, assaggiai quel nettare e ne rimasi estasiato.
    
    Iniziai con infilare un dito ma vedevo che ne voleva altri decisi di fare un giochino, infilai nella figa umida tre dita e con le altre due mi facevo strada nel suo bel culo, iniziò a tremare, urlare.
    
    - CAZZO SI SCOPAMI, SONO PIÙ TROIA DI MIA FIGLIA!?
    
    - SEI LA PIÙ TROIA DI TUTTE, VUOI CHE CONTINUO? RISPONDIMI PUTTANA – Dalla foga iniziai a colpirla con l’altra mano.
    
    - FERMATI VOGLIO SUCCHIARTI LE PALLE E POI BERE LA TUA SBORRA.
    
    Mi fermai, mi slacciai i jeans, il cazzo ne usci fuori turgido e ...
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