1. Nel negozio di elettronica...


    Data: 28/03/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Fabi, Fonte: EroticiRacconti

    ... lui fa una pausa, ti guarda e aggiunge: “Se non lo dice a nessuno glieli faccio vedere in magazzino”. Tu hai solo un attimo di esitazione e poi spieghi: “Grazie, ma forse è meglio non creare problemi, posso tornare un altro giorno”. Lui, stranamente....., insiste e dice “Venga con me un secondo”. Tu mi guardi e decidi di andare. Io sono senza parole. Vi avviate, lui davanti e tu dietro, mi guardi ancora prima di entrare in una porta che rimane socchiusa. Resto immobile per un po’ prima di decidermi a seguirvi. Arrivo alla porta, mi guardo intorno, nessuno mi vede. Mi affaccio per sbirciare. Vi vedo parlare, ma molto più vicini di prima. Troppo vicini. Vedo la sua mano che sfiora la tua, risale lungo il braccio, arriva ai capelli, al collo, si ferma dietro la nuca quasi ad avvicinarti a lui. Si avvicina e ti sussurra qualcosa all’orecchio. Poi le sue mani riscivolano giù e vanno sul tuo sedere, lo stringono e ti spingono verso di lui. Si vede che ora la tua fica è a contatto col suo cazzo. Vi strusciate. Tu con le mani cerchi i suoi pantaloni, lo tocchi da fuori, lo stringi e lo muovi, ...
    ... fai scorrere la mano per tutta la lunghezza. Si capisce che ti piace. Guardi verso la porta, mi vedi. Cerchi quasi una conferma. Io non dico nulla, ma dalla mia espressione devi aver capito. Allora ti abbassi, gli slacci i pantaloni e glielo tiri fuori. E’ grosso e duro, subito ti lanci e lo prendi in bocca tutto fino in fondo. Lui geme per il piacere. Inizi a succhiarglielo con voglia sempre più forte guardandolo negli occhi. Le sue mani sulla tua testa accompagnano il movimento. Ogni tanto ti stacchi e lo lecchi tutto dal basso verso l’alto. Poi lo guardi intensamente e torni a succhiarlo con foga finché non ti viene in bocca ma da lì non esce nulla...ingoi tutto. Mi guardi soddisfatta mostrando un leggero sorriso. Ti rialzi. A quel punto mi sposo e torno tra gli scaffali aspettando che tu esca. Passano pochi secondi e uscite entrambi guardandovi intorno. Saluti il tipo che torna soddisfatto al suo lavoro e tu ti dirigi con un uno sguardo maliziosissimo verso di me. Mi prendi sottobraccio e usciamo dal negozio mentre mi dici: "Piaciuto lo spettacolino? Se vuoi domani lo rifacciamo". 
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