Mia moglie, sua sorella.
Data: 22/01/2020,
Categorie:
Cuckold
Autore: jolkucera, Fonte: RaccontiMilu
... tutta la sera fermo lì davanti, poi dopo un’ora sono passato di nuovo, erano sempre lì a ridere, a mangiare e a bere. Sembravano due coppie, da come parlavano, da come si muovevano, invece non lo erano, non ufficialmente. Lui continuava a versarle del vino, sapevo che mia moglie non beveva molto ma in alcune occasioni si lasciava andare e l’alcol le faceva sempre un certo effetto. Quando ho capito che stavano chiedendo il conto mi sono allontanato e sono tornato alla macchina per rientrare a casa. Lì ho atteso, inutilmente, che rientrasse per più di un’ora. Poi mi è arrivato un messaggio. Era lei che mi avvertiva che ancora stavano cenando e che avrebbe fatto tardi. Sapevo perfettamente che non era vero, erano usciti da quel ristorante da almeno un’ora, ma non potevo sapere dove fosse. Il pensiero che potesse essere rimasta sola con quell’uomo mi eccitava. Le ho risposto di fare con comodo. Ho atteso sveglio, poi, dopo un’altra ora circa l’ho sentita rientrare; è entrata in camera da letto dove fingevo di leggere un libro a letto, mi ha salutato e mi ha detto che sarebbe andata in bagno e poi sarebbe venuta a dormire. Mentre era in bagno, il suo cellulare, che aveva lasciato sul mobile in camera, ha vibrato. Mi sono alzato cercando di non farmi sentire e ho potuto vedere sullo schermo la notifica con l’anteprima del messaggio che le era arrivato. Mittente Paolo. Ne potevo leggere solo la prima parte che diceva “Splendida serata, splendida donna, quando potrò….” e basta, ...
... non potevo aprirlo per non farle capire che lo avevo visto. Quando è rientrata aveva tolto già il vestito ed era rimasta solo con il reggiseno e una mutandina. Una di quelle che non aveva mai indossato per uscire, ma solo con me, nell’intimità. Un tanga che metteva in risalto il suo culo perfetto. “Ah, alla fine hai messo quel tanga” le ho detto. “Sì, me lo avevi suggerito tu e allora l’ho fatto” mi ha risposto quasi cercando di sviare il discorso. Ha detto che erano stati troppo in quel ristorante, che avevano aspettato molto e la cena era stata lunghissima, erano in sette, ha detto. Sapevo quanto mentiva. Ha preso la camicia da notte, ha tolto reggiseno e mutandine e si è infilata sotto al lenzuolo. Capito che ero nudo ha cominciato a toccarmi la gamba, mentre io continuavo a leggere. Poi ha messo la mano sul mio cazzo, trovandolo già abbondantemente duro. Era stato così tutta la sera. Si è avvicinata al mio orecchio e mi ha detto che aveva voglia di me. Ho chiuso il libro e ho alzato il lenzuolo e la camicia da notte, mi sono inginocchiato tra le sue gambe e ho cominciato a leccarle le cosce, avvicinandomi alla sua fica. Quando la ho sfiorata con un dito l’ho sentita gemere, era molto sensibile e già bagnata. “ti sei divertita?” le ho chiesto, poggiando poi la mia bocca a pochi centimetri dalla sua fica calda. “Sì, abbastanza” ha risposto. “Ha avuto successo il tuo abbigliamento?” “Sì, direi di sì, mia sorella ha detto che stavo benissimo” “Tua sorella…” le ho detto, ...