Cazzo, ho tradito mio marito
Data: 22/01/2020,
Categorie:
Etero
Autore: rusade, Fonte: EroticiRacconti
Un raptus, ditemi voi se a 48 anni si possa cedere così perdendo dignità e rispetto per se stessi. Non riesco ancora a capire, forse è stata colpa di un sogno erotico troppo realistico di stanotte. Sono rimasta a casa, non avevo affatto voglia di andare al lavoro. A Giovanni ho detto che ho le mestruazioni e che non sarei andata. Non le ho, ho le smanie. Sono rimasta un po' sdraiata sul letto, fa caldo, mi è venuta voglia di accarezzarmi un po'. Con questo caldo? Beh, a me il caldo fa questo effetto...
Mi sono alzata, ho indossato uno scamiciato indiano a maniche corte senza neanche far la doccia, senza reggiseno e senza mutande.
Ho infilato le infradito e sono scesa in strada. Un po' d'aria fresca... Cazzo come mi guardano, sono stata troppo precipitosa a scendere conciata così... Per le scale il seno mi ballava da matti, ce l'ho bello abbondante. Me me frego, sono entrata al bar a prendere una granita di caffè con panna. Sono troppo agitata per sedermi, l'ho presa da consumare in piedi al banco. Guardo il cellulare. Accanto a me due ragazzi prendono un caffè. Mi sento molto osservata, ma forse non mi dispiace poi tanto... sono due trentenni, lavorano alla banca qui accanto, sotto casa mia. Mi conoscono e mi salutano. Ricambio con un mezzo sorriso, mentre mi sto ingozzando di panna e granita. Devo tornare a casa, 'sto camicione credo sia anche un po' trasparente...
Uno mi squadra il culo, che fa, prende le misure? Sono giunonica, non grassa! Vabbè, appena un po' ...
... curvy. Quanto viene al chilo? Mi sento sulla bilancia del banco vendita, mi piace.
Guardo l'altro, sta fingendo di parlare di lavoro, ma punta due raggi laser al mio seno.
Si stanno arrapando per me. Ma dai... che sballo, mi gusto la granita con panna e sento una voglia...
Vado alla cassa, ma mi dicono che è già pagato. Mi giro per dire loro qualcosa, ma non mi viene niente di intelligente da dire. Hanno finito il caffè e mi vengono incontro, sorridono. Usciamo insieme, camminiamo fianco a fianco. Beh, tocca a loro dir qualcosa, io stringo solo le chiappe, mi sento nuda.
Signora, come sta. E' da un po' che non la vediamo in agenzia.
Bene grazie, beh! sapete, adesso sono più brava, faccio tutto con l'home banking...
Mi cade un ciuffo davanti gli occhi e lo passo dietro l'orecchio, al pensiero di quello che sto facendo mi sento una ladra. Vabbè, una zoccoletta.
Peccato, perché avremmo dei bei pacchetti di investimento sicuro da mostrarle...
Cosa fa, allude? sono carini da morire, capello corto, palestrati e abbronzati quanto basta, sento il loro profumo e mi sento proiettata indietro di vent'anni almeno. Questi due hanno già capito tutto...
Beh , se non ci considera troppo sfacciati, potremmo salire a casa con lei, io ho il tablet nella borsa, ci vuole un minuto. Sono dei prodotti molto vantaggiosi per un target come lei...
Farfuglio, annuisco, sorrido, saliamo le scale a piedi.
Stavolta il culo me lo misurano per bene, sento lo scanner tra un ...