1. Gin… une salope! 1


    Data: 28/03/2018, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Racconti Erotici, Autore: Elimo, Fonte: RaccontiMilu

    ... l’altro in bocca…Meraviglia pura… Erano in competizione, davano il massimo, tutti e tre, io godevo da perderci la testa, mi scopavano come se fosse una gara, io… impazzivo!!!
    
    Delirio…infatti…sei peggio di una droga…avrai goduto in continuazione… ripetutamente…innumerevoli volte … e per giorni interi!!! Come cazzo hai fatto a smettere?
    
    – Ho dovuto: litigavano!…Piuttosto, invece, una volta in spiaggia, una sera, uno di loro portò un amica… timida, ma bellissima!!!
    
    Wow wow…Non mi dire….
    
    – Si…Decisi di fare il gioco che chi sbagliava faceva penitenza e iniziammo a bere… 😉
    
    Sei eccitata amore?
    
    – Da morire… lo senti?
    
    Brava…si…e mi piace!🔥
    
    – Ti Amo! So che posso dirti tutto, una volta mi vergognavo, ora no!
    
    Si, amore mio… sei stata proprio Troia, ma sei al sicuro!
    
    – Lo sai… mi sono fatta pure lo zio dei francesi 🤫 😄 😉
    
    Lo zio… e che età aveva?
    
    – Trenta anni più di me,
    
    Cazzo Gin…TRENTA!!!!
    
    – Giò, un uomo da paura, scopava come pochi e io dire che io allora scopavo… con disinvoltura 😄😄😄
    
    Amore…vorrei dirti un sacco di parole sporche… molto sporche…ma non basterebbero!!!
    
    – Amore… tu puoi dirmi tutto!
    
    Meglio evitare… Sono eccitatissimo!!!
    
    – Si, Amore mio….Dimmele… Fai vocali, fammi sentire il mio maschio, porco, sporco…
    
    Raccontami invece, ti voglio sentire fradicia e puttana come allora!
    
    – Va bene, Amore!! Vuoi sapere della ragazza?
    
    Prima lo zio e poi lei.
    
    – Ok… Mi piaceva lo zio, Giò, era bellissimo!! …allora, una ...
    ... sera lo portarono ad una festa: un uomo bellissimo, un fisico scolpito… Io ballavo con i francesi, ormai eravamo sempre appizzati e facevamo balli “a panino”: io in mezzo e loro davanti e dietro! Io col vestitino senza intimo… Per cui, loro si mettevano le gambe in mezzo alle mie cosce e sentivo i loro cazzi durissimi mentre con le dita mi sfioravano la figa. Lo zio iniziò a guardarmi e bere con la cannuccia. Si vedeva che si eccitava a guardare i nostri corpi bollenti che per poco non scopavano in pista… e allora si avvicinò ballando, ma con gli okki fissi su di me e fece in modo di prendermi, per ballare. Aveva braccia forti e un profumo incredibile… così iniziammo a ballare e lui mi sussurrava: sei bella, ho visto che sotto sei nuda e mi strusciava la coscia nella figa e mi diceva: sei bollente, sei bagnata…andiamo via, Ti voglio ora!!! … E mentre io gli sfioravo le labbra, mi girò di scatto e mi abbracciò da dietro, spingendomi il cazzo sulle natiche, facendomelo sentire nel culo… mi disse: “Lo vuoi?”… L’aveva d’acciaio, duro, durissimo e io partii assolutamente…
    
    Cazzo, che gran Troia, Gin…ma quanto eri porca?
    
    – Tanto…Non seppi più resistere e andammo via. Uscendo dal locale, non resistette e per strada, già prima di entrare in macchina, mi appoggiò al muro e mentre mi baciava a lungo, mi smanettava la figa alzandomi la gonnellina già corta di suo… Mi faceva impazzire, Giò…ero in orbita… un tocco meraviglioso… ero persa… c’era sicuro qualcuno che ci vedeva… ma io ...
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