1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 38


    Data: 20/01/2020, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    ... bracciolo del divano, in quel modo potevo vedere Simona che sbirciava eccitata, si sollevò il vestitino, allargò le gambe e si sedette su di me ricominciando a baciarmi appassionatamente, muoveva i fianchi spingendo sul mio cazzo per sentirne la presenza. Mentre la baciavo stringevo con le mani il suo culo tirandolo con forza verso di me, guardavo Simona che mi sorrideva e mi faceva vedere che si stava masturbando. Le sfilai il vestito facendolo uscire dalla testa, sbottonai il reggiseno del costume buttandolo a terra e cominciai a leccarle i seni, i capezzoli si inturgidirono all’istante, cominciò a gemere accarezzandomi i capelli spingendomi la testa verso di lei, ero eccitato come una bestia, facevo fatica a non prenderla con forza come ero abituato a fare con Simona, inarcò la schiena verso il basso e leccai la sua pancia fino ad arrivare alla parte inferiore del costume, lo spostai verso il basso arrivando a leccarle il clitoride, era bagnatissima ed i suoi umori mi riempirono la bocca, i suoi gemiti di piacere erano sempre più forti. Si abbassò di scatto inginocchiandosi davanti a me, mi sfilò le mutande, prese in mano il cazzo e cominciò a segarlo guardandomi negli occhi eccitata, leccò l’asta e prese in bocca la cappella, la sua saliva caldissima inumidiva abbondantemente il mio membro e stringeva con le labbra in maniera perfetta, cominciò un lento e sensuale pompino mentre ansimava, era bravissima, si vedeva che lo faceva con passione, adorava succhiare il cazzo, ...
    ... accompagnava il movimento della bocca con la mano da vera pompinara esperta, poi improvvisamente si fermò, alzò lo sguardo, si asciugò la saliva che le colava dalla bocca e sussurrò:
    
    – “Scusa Gianluca, non posso andare oltre, stiamo facendo una stronzata…”;
    
    – “Ma come? Ci stiamo solo divertendo Marzia, ti voglio, adesso!“;
    
    – “Lo vorrei anch’io te lo giuro ma non posso, non sono quel genere di ragazza, scusa ma non me la sento…”;
    
    – “Non ti capisco…”.
    
    Si alzò, si coprì le tette con le mani, raccolse il reggiseno del costume e se lo rimise, era paonazza in viso, si avvicinò e disse:
    
    – “Ti chiedo ancora scusa Gianluca, il mio corpo vorrebbe finire quello che abbiamo cominciato ma il cuore e la mente me lo impediscono, non ho mai tradito Riccardo, nonostante lui non è come me, mi tradisce lo so ma non ci riesco, scusami, spero che tu lo capisca…”;
    
    – “Io capisco tante cose Marzia, però se davvero sei così corretta con lui non dovevi arrivare a questo punto, pazienza ieri sera che eri ubriaca, ma perché stamattina sei venuta qui a succhiarmi il cazzo se non volevi arrivare fino in fondo?”;
    
    – “Lo so, sono attratta moltissimo da te, sono venuta qui con la scusa di chiarire quello era successo ieri sera e con l’intenzione di fare sesso con te, ti giuro che fino a un minuto fa non pensavo ad altro, poi mi sono vista nello specchio inginocchiata a succhiare il cazzo ad un uomo che non è mio marito e mi sono sentita sporca dentro, una puttana, non sono così…”;
    
    – ...
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