Fisioterapia per mia moglie
Data: 15/01/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69
... rivolgermi per quelle sedute? Non conoscevo nessuno. Ella mi ha tranquillizzato perché, facendomi l'occhiolino, mi ha detto che aveva uno che faceva al caso mio, però si tratta di un maschio e non vorrei che a te desse fastidio sapermi manipolata da un lui, invece che da una lei, anche se solo sulla schiena".
Inutile dire che la cosa mi mandò in visibilio: non potevo, né dovevo, lasciarmi sfuggire un'occasione così ghiotta e, quindi, le risposi:
"Amor mio, ma si tratta di terapia per la tua salute, perché dovrebbe darmi fastidio? Anzi, sai che ti dico, sarei ben più felice che la cosa non fosse per la salute, bensì perché farti manipolare da un maschio ti procura piacere".
"Porco" mi sentii apostrofare, senza possibilità di replica.
A quella notizia contattai subito Lina, per conoscere qualche dettaglio in più sul tipo proposto a mia moglie. Con lei avevo l'intimità giusta, perché la sera del ballo avevamo scopato alla grande ed ella sapeva anche che Marianna non aveva la mente aperta sul sesso come lei.
"Sì - rispose - Attilio mi ha detto che ha dovuto faticare, e non poco, per riuscire a strapparle solo una sega. Marianna va svezzata e ti assicuro che il tizio che le ho proposto è proprio quello che ci vuole per lei. Un bel ragazzo, bel fisico e con un membro davanti al quale nessuna donna potrebbe dir di no. Ha discrezione e delicatezza da vendere, così da irretirla facilmente. Però, consentimi di dire, che sarebbe opportuno che tu la lasciassi sola con lui, ...
... onde scongiurare sensi di colpa o tentennamenti che potrebbero compromettere il buon esito, non solo della terapia, ma anche di qualcos'altro. Io ci sono stata più volte ed è sempre stato qualcosa di esageratamente bello e soddisfacente".
Chiusi la telefonata facendomi fornire indirizzo e telefono del tizio.
Il giorno dopo ero nel suo studio e gli rappresentai quale, in effetti, era il mio intento: volevo che mia moglie fosse scopata alla grande, con il pretesto delle terapie. L'accordo fu formalizzato anche con l'onere, da parte sua, di informarmi sullo stato di avanzamento dello svezzamento di Marianna.
Il giorno della sua prima seduta, accompagnai mia moglie e lì, subito mi resi conto che il soggetto era risultato gradito. Entrammo assieme nell'ambulatorio e Massimo, questo il nome del terapista, si diede subito da fare con professionalità: fece stendere mia moglie a pancia in giù sul lettino, pregandola di scoprirsi la parte interessata dalle applicazioni fisioterapiche.
Proprio in quel momento fui raggiunto da una telefonata di Lina, cui avevo chiesto di eseguirla, affinché potessi far finta con mia moglie di dovermi assentare un po' per motivi di lavoro. Rassicurai che sarei tornato a prenderla a fine seduta. In quel momento Marianna era stata invitata da Massimo a slacciare il reggiseno per cospargerle la schiena di oli essenziali. Già quella richiesta e l'immediata adesione di mia moglie, mi fecero partire per la tangente.
Ero atteso da Lina, perché mi ...