1. Caffetteria Centrale Torino di giorno


    Data: 27/03/2018, Categorie: Feticismo Maturo Voyeur Autore: tuonoblu, Fonte: xHamster

    ... servivano più, a passi veloci infiliamo la strada e raggiungiamo i posteggi sotterranei del supermercato, fino al secondo e ultimo livello, dove non posteggia mai nessuno, perché troppo scomodo, cercando riparo da occhi indiscreti, una piccola nicchia, dietro un muro di cemento armato, fa al caso nostro, un furgone posteggiato a due passi da noi, sembra fermo da tempo, offre ulteriore copertura, mi stringe a se dolcemente, offrendomi la sua bocca, muove la lingua freneticamente, alternandola a baci passionali, mi piace molto come bacia, con le mani sollevo il vestito scoprendole le cosce e l'inguine, l'afferro con forza dalle chiappe, ha un gran bel culo, non più sodo, ma neanche tanto moscio, continuo a limonarla a lingua in bocca ricambiato alla grande, la sua mano è sul mio cazzo ormai duro come il marmo, lo tocca dai jeans, mi sta facendo morire con quella mano, davvero un peccato non poterci spogliare un po' di più, mi abbasso sulle ginocchia e con la bocca le bacio l'interno cosce, fino ad arrivare alla sua umida fighetta, i collant non aiutano in questi casi , ma eccitano molto, senza chiederle il permesso , usando entrambe le mani creo uno strappo, non senza incontrare difficoltà, il tanto che basta senza che debba toglierseli e facendo attenzione a non rovinarli troppo, finalmente scosto il perizoma di lato, scoprendole la figa bagnatissima di umori, inizio a leccargliela, dopo poco la sento ansimare sempre più forte, mi sussurra non farmi venire così.........voglio ...
    ... il cazzo.......ti voglio..........mi alzo e libero il mio cazzo dalla stretta morsa dei pantaloni, lei lo prende in mano inizia a masturbarmi lentamente, ha le mani calde, si china e accenna un pompino finalmente quelle labbra sono sulla mia cappella, inizia a slinguarmi bene il cazzo e a menarlo dolcemente con l'altra mano, poi mi tocca le palle e le accarezza strizzandole un po', mi passa la mano sul culo da sotto le palle e insiste un po' sul buco con indice e medio, tentando una leggera penetrazione, senza mai smettere di succhiarmi l'uccello, per poi passare ad accarezzarmi le chiappe, ero in estasi totale, eccitato ormai allo spasimo, per non sborrarle in bocca ho fatto uno sforzo notevole, Bea si alza in piedi, solleva la gamba destra e con la mano si infila con decisione il cazzo nella figa, lo voleva dentro, le si leggeva in faccia, soffocando un grido di piacere, nel sentirsi la figa occupata, il viso appoggiato alla mia spalla, soddisfatta ricomincia a limonarmi in bocca, tra un gemito e l'altro, inizio a muovermi con buon ritmo, ha la fighetta stretta e tenera come il burro, bagnatissima, inizio a sbatterla davvero forte, di brutto, quasi con violenza, non riesco a fermarmi e Bea mi chiede di non smettere, non so per quanto riuscirò a reggere questi ritmi, poi la vedo socchiudere gli occhi, il suo respiro farsi affannoso, la stringo a me senza smettere di scoparla, la mia mano sente un brivido caldo attraversarle la spina dorsale, le pareti interne della vagina, ...
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