1. Una irrefrenabile voglia di cazzo


    Data: 10/01/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Lucrezia, Fonte: EroticiRacconti

    ... sicurezza, quindi alzatasi si chiuse l'accappatoio e da sotto si sfilò i pantaloni e gli slip, infine prese le infradito, un asciugamano, i saponi e andò verso la porta dei bagni dove si trovava l'unica doccia. Prima di varcare la soglia si girò e sorridendo fece scoccare le dita, pronunciando una sola parola "sveglia!" e ridendo proseguì verso la doccia, lasciando la porta socchiusa.
    
    Loredana sentiva su di se lo scroscio salutare dell'acqua calda, si insaponava il corpo indugiando sulla pelle sensibile eccitandosi al pensiero di ciò che aveva appena fatto, li aveva ammutoliti, e poi quel Giovanni, che ci provava sempre con lei, uomo rude si era fatto trovare in mutande, una posizione vulnerabile, però, quando si era girata sulla porta, aveva visto il bozzo disegnato dal suo cazzo sugli slip attillati, aveva sorriso, e quindi aveva pensato che le storie su di lui non erano solo millantato credito.
    
    A quel punto Loredana si girò e li vide, non li aveva sentiti entrare, erano tutti e cinque lì davanti a lei, nudi, braccia conserte, a semicerchio, nudi li guardava e cazzo si sentì avvampare, non ce n'era uno da scartare, il duro lavoro al magazzino aveva dato i suoi frutti.
    
    Chiuse l'acqua, e guardandoli questa volta negli occhi lì sfidò.
    
    E quindi? Disse. E quindi quelli avanzarono e la toccarono e Loredana si fece toccare, anzi allargò le braccia, il seno si sollevò facendo svettare i suoi capezzoli, poi scese dalla doccia e si immerse tra quelle braccia muscolose, ...
    ... quei corpi maschili tonici, abbandonandosi in mezzo a tutte quelle sensazioni che le facevano scoppiare la testa.
    
    Ne voleva uno quella sera e ne aveva trovati ben cinque, non aveva in vita sua mai partecipato ad un'orgia, magari sognata sì ma partecipare no, ed ora era la regina di una gang bang, il cervello cominciò ad andare a ruota libera, Loredana sentiva su di se la pelle e l'odore di quegli uomini e si sentì come mancare.
    
    Allungò le mani, le faceva scorrere su quei corpi, prese in mano cazzi, baciò bocche, leccò pelle calda, aspirò l'afrore del sesso e si eccitò oltre misura.
    
    Non capiva più un cazzo, anzi no, quelli li percepiva, tra le mani, li sentiva strusciarsi sul suo corpo, sulle labbra, e quando due cappelle calde si presentarono insieme davanti alla sua bocca lei la aprì più che potè per farli entrare.
    
    Non ci riuscì ma li ciucciò come potè, oramai era partita e presto si ritrovò a cavalcarne uno mentre a turno succhiava cappelle e leccava palle.
    
    Presto cominciarono a venire, in quell'ordalia non era facile resistere a lungo; la sborra scorreva dal suo volto al seno calando dal mento, a turno dopo averla scopata le venivano in volto, e Loredana lasciava fare, si stava divertendo.
    
    Dopo i primi due orgasmi aveva ripreso padronanza ed ora li incitava a venire, lì accoglieva in una figa bollente nella posizione detta a "smorza candela" in modo che cavalcando poteva comunque segare e sbocchinare agevolmente gli altri quattro.
    
    Era una furia, una ...