Lussuria nella camera 99 - Racconti Erotici

Lussuria nella camera 99

... stallone", disse, facendo una brutta impressione di Baby da Dirty Dancing, "Andiamo avanti."

Furono i suoi bottoni a sparare nella stanza accanto mentre gli strappava la camicia dal corpo e poi lo spinse indietro in modo da potergli forzare a togliergli i pantaloni. Una volta che fu completamente nudo, lo spinse di nuovo sul letto e si mise a cavalcioni sulle sue gambe, poi prese il suo cazzo ancora semiduro in mano, lo strofinò su e giù per la sua fessura bagnata gemendo ad alta voce mentre lo faceva.

Non ci volle molto perché il suo cazzo diventasse duro come un albero di mezzana e lui ebbe la sensazione che presto lo avrebbe assorbito nel suo strappare peloso o nella sua gola profonda. Neanche lei. Claudia era ancora a cavallo, salì sul letto fino a quando il solco bagnato della fica si allargò sulla sua bocca di Andrea e tirandogli i capelli e dicendogli di farla venire.

Nonostante fosse un po 'difficile respirare, Andrea riuscì a muovere la lingua su e giù per le sue pieghe umide rosa. Le piaceva, ma voleva che andasse più veloce, voleva una grande terra che frantumasse l'orgasmo e così si tirò i capelli in quanto era un paio di regni a sollecitarlo.

Andrea si aggrappò alle sue cosce mentre cercava di forzare sempre più lo sfarfallio della sua figa nel suo buco. Quando cominciò a muovere il culo su e giù e divenne più vocale, sapeva che stava per venire.

"hhhaaaaa cosiiiiii scopamiii", gridò, mentre la sua voce cominciò a tremare, "dai. Non fermarti…. ...

... Aprimi tuttaaa, continua a farlo, continua a farlo"

Anche se aveva avuto un orgasmo, voleva prenderne due e non ci volle molto, anche se la sua mascella sentì che si sarebbe fratturata da un momento all'altro.

"È stato bello" ansimò, sollevandosi e sedendosi accanto a lui per alcuni istanti.

Andrea pensò che dopo averle dato la grande Orgasmo, gli avrebbe sicuramente fatto un pompino ma, ancora una volta, non aveva funzionato in quel modo.

"Voglio che tu mi succhi le tette", disse, inginocchiandosi dietro di lui e facendole penzolare sulla sua faccia.

Le accarezzò, le leccò e le succhiò per dieci minuti buoni, mentre Claudia gemette di gioia. Quindi fu il suo turno. Cominciò ad avanzare massaggiandosi la fica sul viso mentre avanzava sul suo cazzo, scivolando lungo il suo corpo sudato come un pitone in cerca della sua cena.

Accarezzò le sue palle e leccò su e giù i suoi fianchi e poi, all'improvviso, lo prese tra le labbra e affondò in profondità nella sua bocca. Tenendolo lì per alcuni istanti, continuò a massaggiare le sue palle e poi iniziò a muovere lentamente le sue labbra su e giù.

Andrea respirava affannosamente mentre il suo culo girava a pochi centimetri dalla sua faccia e tutto il suo corpo sembrava diventare sempre più caldo. Mentre aumentava il ritmo, riuscì a sentire il suo sperma tra le sue palle pronto a fare una pausa.

"Sto venendo," urlò, e lei rispose andando ancora più veloce fino a quando non le sparò in bocca.

Claudia si voltò, si ...