Lo yacht 3
Data: 04/01/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Lesbo
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
– Hai fatto bene, a tenere Natasha tutta per noi rischiavamo un ammutinamento –
Alessandro ride spogliandosi nella cabina insieme a Sibylle.
– Non sei geloso di lei? –
– No, assolutamente. E’ piacevole averla con noi, così come è stato bello sodomizzarla per primo ma gelosia…. No, per niente. E’ un piacevole complemento… e devo tutto a te… vieni qui. –
Alessandro è nudo, il pene già sulla via della piena erezione. Tende la mano verso Sibylle invitandola ad avvicinarsi e lei lo fa, accostandosi e appoggiando il seno sul petto di lui, la mano che scivola in basso a massaggiare delicatamente il membro virile.
– E non ti stuzzica l’idea che adesso lei sia sola con tutti e tre? –
– Tutti e tre? Sapevo che stava con qualcuno dalle battutine che ho colto, ma insieme…. Però, non me l’aspettavo –
Alessandro, stupito, sgrana gli occhi sentendo le parole dell’amante. Negli occhi gli si affaccia la visione del corpo della ragazza stretta nell’abbraccio dei tre marinai; il suo pene ha un sussulto immediatamente colto dalla mano di Sibylle.
– E’ bello quando una donna ha a disposizione più maschietti, come è stato per te avere me e Natasha? –
– Bello, te l’ho detto. –
– E hai mai pensato di… condividermi con qualche altro uomo? –
Alessandro tace guardandola fisso negli occhi, non si aspettava questa cosa e comincia a pensare che Sibylle abbia un’idea ben precisa in testa.
– Non parli ma il tuo cazzo è più sincero di te… si è indurito nella mia mano. ...
... –
Pesanti come macigni, le parole della donna entrano nelle orecchie di Alessandro.
– Accidenti a te Sibylle. Ti conosco, tu hai qualcosa in mente… –
– Rispondimi: ti piacerebbe vedermi fare l’amore con un altro? Dividermi con lui, voi due insieme? –
Mentre parla, la sua mano non ha smesso un istante di masturbarlo, e Alessandro cede all’incalzare della donna: – Non lo so … veramente, non lo so. Io e te siamo liberi, ce lo siamo sempre detti, ma era quando eravamo lontani, non quando stiamo insieme… Però… sarebbe una novità, come con Natasha… hai qualcuno in mente? –
– Forse tesoro, forse… –
Poi Sibylle non può più parlare perché, contenta della vittoria ottenuta, è scivolata in ginocchio sostituendo la bocca alla mano sul cazzo eretto di lui.
Nella sua cabina, Arianna non sa nulla di quello che sta accadendo nelle altre. Come aveva detto, è andata sotto la doccia chiedendosi se Carlos abbia compreso l’invito del suo annuncio a voce alta. Ha un po’ di stanchezza addosso ma anche si sente desiderosa di carezze. Passano brevi minuti e medita di andare da Natasha, scartando subito l’idea perché non sa se la troverebbe e con chi. Sospirando, chiude il getto dell’acqua e allunga una mano verso l’accappatoio. Due forti braccia maschili ve la avvolgono strappandole un urletto di sorpresa.
– Carlos… –
Arianna sorride allo spagnolo, abbandonandosi al suo abbraccio, alle sue mani che le sfregano il corpo asciugandolo, stringendole i glutei in una stretta ...