IL PIACERE CORRE SUL FILO.
Data: 26/03/2018,
Categorie:
Cuckold
Autoerotismo
Sesso di Gruppo
Autore: risoamaro_m, Fonte: RaccontiMilu
... enormeee’ goddooo’si scopami porcooo!!! Fai godere la tua troiaaaa’.. Lui si immedesima ancora di più e mi porta al piacere. ‘..sssii cagnnna..ti sfonddoooo’godii e mettiti le dita in cullooo..dai che ti faccio godereee’sborrrooo’ cazzo mi fai schizzareee..bevi troiiaaa’. Vengo. Urlo e godo. Sento il mio corpo attraversato da scariche di adrenalina simili a corrente a mille. Ho le convulsioni, da quanto tremo. Lui non è da meno. Lo sento respirare dentro la mia testa che riceve la sua voce dalle cuffiette che ho, inserito nelle orecchie. Mi pare di averlo qui con me. Restiamo per un momento in silenzio. Ognuno sente il respiro affannato dell’altro. ‘Grazie amore. Sei stata meravigliosa. Ho goduto come un porco. Era come se ti avessi avuto qui con me. Sei una vera troia che sa far godere un uomo. Grazie.’ Le sue parole mi riempiono di immenso orgoglio. Mi ha fatto davvero piacere, fare la troia con il mio uomo, e sentire che sborrava per me ha aggiunto piacere al piacere. ‘Anche tu sei stato meraviglio. Non avevamo mai fatto sesso al telefono, e mi è piaciuto tantissimo.’ Passiamo le altre settimane a fare sempre questo gioco. Lo incrementiamo, con fantasie sempre più spinte, e porche che mi fanno sentire sempre più troia. In particolare, lui mi chiede se, durante la mia giornata lavorativa, c’è stato qualche maschio che mi ha riservato delle attenzioni particolari. Invento per lui situazioni che lo eccitano, e lui non mi lesina commenti del tipo: sei una troia, e vacca, e ...
... puttana, che mi fanno eccitare ancora di più. Quando ritorna, ai primi di Agosto, passiamo due giorni a letto a scopare, durante i quali dopo avermi scopato, tenendomi sopra di lui, io godo solo se lo cavalco, mi sfonda il culo in tutti i modi. Me lo allarga così tanto, che poi mi sborra in faccia, chiamandomi troia, e gli piace come io lo succhi, e pulisco senza ingoiare, poi lascio che il suo seme coli, dal mento fin sopra le mie tette. Nei mesi a seguire, lui ha dovuto assentarsi altre volte per lavoro, ma abbiamo sempre goduto al telefono insieme. Quando l’anno dopo, gli hanno assegnato un ufficio fisso, nella nostra città abbiamo ripreso la vita di sempre. Per sei mesi le cose sembravano essere migliorate, ma senza che nessuno dei due lo dicesse, c’era fra di noi nel sesso, un momento che ci rendeva apatici, era come se ad un tratto ci mancasse qualche cosa, per essere perfetto. Qualche giorno dopo eravamo in vacanza, e stavo sotto l’ombrellone al mare. Lui leggeva distrattamene il giornale, quando ho sentito la mia vicina, seduta su di un lettino, sotto un altro ombrellone, parlare con il marito o compagno al telefono. Lei lo ha chiamato amore, mi manchi, quando arrivi, sono tutta un fremito. Ovvio, parlava a bassa voce, ma l’ho sentita benissimo. Di colpo, ho capito cosa ci mancava. Mi sono alzata, ho detto a mio marito che andavo in camera nell’albergo. Una volta entrata, ho preso il telefono e l’ho chiamato. Gli ho chiesto di allontanarsi dall’ombrellone, di raggiungere ...