1. Un autobus particolare, una storia vera.


    Data: 01/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aimieipiedi, Fonte: Annunci69

    Erano anni ormai che giocavo e sperimentavo in segreto con il mio corpo.
    
    Lo guardavo allo specchio muoversi sinuoso, androgino.
    
    Mi immaginavo in mille scenari, mille situazioni che avevano sempre come centro quast'altra parte di me che nessuno conosceva.
    
    A quell'età la mia vita si alternava tra le frustrazioni della scuola, i primi fantastici esperimenti con l'altro sesso e la mia "stanza segreta" piena di tutto il mio corpo, per me, con me, solo mio.
    
    La giornata a scuola era trascorsa come una delle tante in primavera, guardando la finesta e desiderando essere altrove.
    
    Dopo sei estenuanti ore si torna a casa, si va a prendere l'autobus che come al solito era pieno come un uovo, mi faccio spazio, spingo, mi spingono e alla fine mi posiziono nel mezzo del mucchio selvaggio, per non dare fastidio giro lo zaino e lo metto di fronte. La tuta che indossavo aveva un buco sul ginocchio ed era particolarmete attillata intorno alle coscie e culo, con la stessa avevo giocato qualche volta sotto la doccia, indossandola nudo, ma questa è un'altra storia, torniamo all'autobus.
    
    Fra i vari spintoni mi sembra di riconoscerne uno che ha sempre lo stesso ritmo che non va ne con le buche ne con le frenate, sembra intenzionale.
    
    Ma vuoi vedere che c'è qualcuno che mi vuole toccare il culo!
    
    Li per li mi sono incazzato come una belva ed ero pronto a far valere i miei diritti e fermarlo mentre senza consenso invadeva la mia persona, come avevo fatto in altre ...
    ... occasioni.
    
    Quando mi girai per vedere chi fosse vidi una persona anziana, sulla settantina, tipico pensionato sovrappeso. Guardai in basso e aveva una mano nella tasca mentre l'altra era tipicamente morta e sfiorava la mia chiapa sinistra.
    
    Prima di sferrare la gomitata fatale, guardai gli altri passeggeri per cercare una faccia che esprimesse quel disappunto sufficente per autorizzare la mia coscienza a colpire senza pietà.
    
    Ma niente, erano tutti rincoglioniti e così schiaciati che avrebbero potuto rapinarmi e nessuno se ne sarebbe accorto.
    
    A qual punto, da dentro la "stanza segreta" arriva una vocina che suggerisce di approfittare di questo momento per farmi toccare il culo per davvero, la prima volta e per giunta in una posizione di vantaggio, questo vecchio porco stava facendo qualcosa di illegale, quindi IO gestivo la situazione, cosa che ancora oggi mi eccita fare.
    
    Mi armai di valore, l'adrenalina cominciò a circolare e mi tremarono leggermente le ginocchia ma ormai avevo deciso.
    
    Appena sento che si riavvicina e appoggia la sua mano, invece di togliermi rimango fermo e lui anche si ferma.
    
    Una frenata improvvisa mi permette di schiacciarmi ancora di più a lui e sento che la sua mano non è poi così morta, si riattiva e la gira volgendo il palmo e non più il dorso verso la mia chiappa.
    
    Fermata, pochi scendono ma molti altri provano a salire e ci si schiaccia acora di più. Perfetto.
    
    Adesso ho la sua mano che afferra la mia chiappa intera.
    
    Comincia leggermente a ...
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