1. Un insospettabile quartiere libertino: in quattro (3)


    Data: 26/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: birbantotto, Fonte: Annunci69

    Dopo quella benefica esperienza Patrizio voleva rivedere Amin dietro di lui o meglio dentro il suo culo rotto, ma ancor più vedere sua moglie Monica impalata davanti a lui. Una sua fissazione mai consumata era di essere a pecora fianco a fianco con lei ed essere scopati entrambi da due stalloni che si scambiavano i buchi.
    
    Forse era la volta buona.
    
    Per raggiungere il suo obiettivo doveva prima rivederlo quindi avvisò Giacomo che era di nuovo disponibile a fare una cosa a tre.
    
    “Quattro” rispose Giacomo.
    
    “Come quattro?”
    
    “Si ha detto che se vogliamo saranno in due Amin e Joseph un suo amico caraibico. Avrà la tua età. L’ho visto qui un paio di volte. Un po’ sfrontato”
    
    “Cosa intendi per sfrontato? Mica voglio finire sulla bocca di tutti come il culattone del posto”
    
    “Non lo conosco ti ho detto ma qui non ha mai parlato di niente, solo che se lo vedi noterai subito che ti guarda come carne da macello”
    
    Mi piace quel genere di uomini rudi, sicuri d ise che ti maltrattano mentre ti scopano.
    
    “Va bene. Facciamolo.”
    
    “OK” rispose Giacomo e l’attesa per me iniziò. La voglia saliva e ormai sognavo il cazzo anche di notte. Avevo bisogno si letteralmente bisogno di essere sbattuto, schiacciato, montato, dominato fisicamente. Non riuscivo nemmeno più a scopare mia moglie, tanto che una sera mi chiese cosa mi stesse succedendo. Inventai una scusa ma dissi anche che a letto stavamo un po’ annoiandoci e che sarebbe stato necessario cambiare qualcosa.
    
    Lei sorrise e ...
    ... mi spinse la testa tra le sue cosce dove trovai un lago. Chissà se aveva capito a cosa pensavo.
    
    Dopo una settimana Gioacomo mi inviò un sms “Domani sera riesci a liberarti?”
    
    “Si. Qualcosa invento. Dove?”
    
    “Da me alle 19.30. Mangiamo prima qualcosa poi ci raggiungono Amin e Joseph”
    
    Inutile dirvi quanta cura misi nel prepararmi. Depilato nelle parti intime, pulito ben bene, profumato e con uno slip bianco con tanti bei cuori che aspettava solo di essere strappato.
    
    Giacomo mi aprì che era uno schianto. Aveva un micro perizoma ed una maglietta aderente.
    
    Eravamo eccitati ma non era solo quello, ci piacevamo tanto. Ci baciammo con passione profondamente e invece di cenare facemmo sesso anzi l’amore. In realtà con le nostre penetrazioni amorevoli stavamo consapevolmente preparandoci alle grosse nerchie che ci aspettavano. Non riuscivo a pensare a Giacomo posseduto ma mi sarei ricreduto.
    
    Prima delle 21 i nostri uomini erano già entrambi nudi e seduti sul divano con noi che ci prendevamo cura dei loro randelli.
    
    Io ero ai piedi di Joseph che aveva una cappella grossa e rossa. Un cazzone gonfio che mi faceva colare saliva mentre la pompavo.
    
    Oltretutto era un maschio grande e grosso, peloso ovunque, un orso sensuale con due grossi coglioni ed un bel culo.
    
    Era stato veramente sfacciato, mi aveva spogliato a suon di sculacciate e mi aveva sbattuto ai suoi piedi. Mi ero lamentato ma in realtà un comportamento così mi faceva impazzire di piacere. Ora ero intento ...
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