1. Le mie storie (89) prima parte


    Data: 25/12/2019, Categorie: Voyeur Masturbazione Maturo Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    ... poco, tanto non ci sente nessuno" e lei un po' stizzita "ma come, le stanze sono qui di fianco, hanno pareti di carta". "Facciamo in silenzio, lo so che piace anche a te". Dopo quell'ultima frase, il silenzio. La mia curiosità mi sta quasi spingendo a farmi scoprire, quando ho cominciato a sentire dei lamenti. Giacomo alla fine ha convinto la cugina a fargli una sega, lei terrorizzata dall'essere scoperta "zitto, godi in silenzio altrimenti facciamo una figura di merda" . Lo sento godere e ritorno in camera mia come una ladra. Neanche un minuto dopo vedo accendersi la luce del bagno; sento sussurrare un "buona notte" e poi la porta della camera di Chiara si chiude.
    
    Mattino dopo: sono circa le sette quando Carmine mi sveglia a modo suo… La sua mano al sposta quel tanto che basta il mio slip per infilare dentro un dito e cominciare a muoverlo dentro; apro gli occhi e con la mano sotto il lenzuolo cerco di ricambiare il favore. Quando il suo membro diventa bello duro, mi tolgo la mutandina e mi metto a cavalcioni su di lui. Piano piano, in silenzio, lenti ma inesorabili, facciamo la prima scopata del giorno. Lui va in bagno, si veste ed esce a prendere i cornetti per tutti. Io rimango al letto a rilassarmi ancora un po', il tempo di sentire la porta accanto aprirsi e scorgere la figura di Lina che in vestaglia si avvia in cucina. Sto per alzarmi per andarle a fare compagnia, quando sento la voce di Giacomo, che evidentemente mi ha anticipata, salutare la zia. Nuovamente la ...
    ... curiosità si impossessa della sottoscritta; mi attacco alla colonna che fiancheggia la porta della cucina e cerco di spiare il più possibile. Inizialmente niente di particolare, lei gli chiede della sera prima, mentre fa il caffè per entrambi, lui racconta dove sono stati insieme alla cugina. Dopo una decina di minuti di chiacchiere tranquille, finalmente o purtroppo comincia "lo spettacolo" che per la maggior parte ho soltanto ascoltato e non visto, per paura di essere scoperta. Mentre Lina sciacqua le tazzine, Giacomo deve averle messe le mani addosso, visto che ho sentito dirle di stare attento che sarebbe potuto arrivare qualcuno. Esattamente come la sera prima, il mio finto timido nipote, lo butta sulla compassione, e chiede alla zia di lasciarlo fare perché… "Lo vedi come è grosso?" (Testuali parole). Lei ridendoli gli risponde che sta imparando velocemente a ottenere quello che vuole, ma di non approfittare della parentela e del bene che lei prova. Per un attimo vedo lei seduta sulle ginocchia di Giacomo con in mano il suo uccello. Qualche secondo e di nuovo gli inconfondibili gemiti di mio nipote (ormai riconoscibili), che dopo un po' si fermano perché lei gli dice di non abbassarle la vestaglia. "Dai, solo un attimo, fammi vedere le tettone!" "Va bene, ma stanotte poi, lo sai cosa devi fare?" "Che cosa?" "te lo ricordo dopo". Con questo interrogativo mi rifugio nuovamente in camera mia, indecisa se fare rumore e di interrompere la felicità di mio nipote. Poi ci penso ...