Scambio separato, 2ª parte (visto da lei)
Data: 25/12/2019,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: Prendiluna, Fonte: Annunci69
... stile moderno che porta al soppalco dove c’è un letto enorme.
Lascio Francesco da solo per un momento per andare di nuovo in bagno.
Mi guardo allo specchio, il vestitino nero fa risaltare le mie forme, mi vedo bella e sensuale.
Mi sento carica e vogliosa.
In un attimo decido di spogliarmi, e non solo delle inibizioni (di cui ormai sembra non esserci più traccia) ma anche del vestito.
E già che ci sono, anche delle mutandine, visto che il perizoma era fradicio già da un bel po’.
Penso a Pietro che amerebbe vedermi così decisa, ed esco dal bagno indossando soltanto i tacchi.
Francesco è in piedi, davanti al tavolino, ma sul momento non mi vede perché è di spalle intento a riempire due bicchieri di prosecco.
Sentendo il rumore della porta del bagno si volta, quasi fa cadere uno dei due bicchieri.
Mi piace renderlo nervoso… ma mentre mi guarda è davvero molto sexy.
Solo ora noto che si è sbottonato buona parte della camicia, e quel vedo non vedo mi sta eccitando visibilmente.
Mi accorgo di avere i capezzoli turgidi, e sicuramente non è colpa della temperatura che, anzi, è nettamente in rialzo.
Soprattutto tra me e lui.
“A cosa brindiamo…?” lo incalzo.
“Secondo te…?” fa lui “direi di brindare alla bellezza del tuo corpo” mi fa arrossire visibilmente, salvo poi aggiungere “anzi, in particolare, brinderei alla perfezione del tuo culo, sai bene che l’ho sempre ammirato, e devo dire che non vedo l’ora di…”
“Basta parlare…” lo interrompo e ...
... prendo il bicchiere che mi sta porgendo.
Brindiamo e beviamo in fretta.
Posiamo i calici sul tavolo e ci baciamo quasi con violenza.
Sento le sue mani dappertutto sul mio corpo nudo, mentre io, attraverso la tela leggera dei suoi pantaloni, sento che è tornato velocemente in erezione, nonostante l’abbondante venuta di una mezz’ora prima.
Ma ho voglia di assaggiarlo ancora.
Lo faccio sedere sul divano, gli tolgo scarpe, pantaloni e boxer, e lascio che si distenda, mentre io mi inginocchio ai suoi piedi quasi come se fossi in adorazione, allargandogli le gambe ed insinuandomi tra di esse, e comincio a leccare il suo corpo, partendo dalle sue cosce e salendo piano piano.
Stavolta, da questo punto di vista privilegiato ho modo di osservare il suo attrezzo da vicino.
Francesco e Pietro si equivalgono, come misura.
Ma quello che mi svetta davanti è un bel po’ più largo, e soprattutto costellato di vene pulsanti.
Un bel cazzo, insomma, che torno nuovamente a far entrare nella mia bocca.
Sento che sto venendo ancora, pure se Francesco non mi sta nemmeno sfiorando.
Ad un tratto lui interrompe il momento, si tira su e prende il telefono.
Mi scatta una foto proprio mentre stringo in pugno il suo cazzo.
Sapere che questa foto arriverà dritta a mio marito mi fa sorridere dall’eccitazione e, proprio mentre sto aprendo la bocca per farlo entrare, mi rivolgo dritta in camera, come se dall’altra parte ci fosse Pietro.
Poi, riprendo a succhiare con foga ...