1. Un semplice annuncio


    Data: 21/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: solobocca, Fonte: xHamster

    ... preferisco.
    
    Servo, impotente utile solo a soddisfare le voglie del padrone.
    
    Guardo l'orologio impaziente.
    
    Mancano ancora sei minuti.
    
    Ripasso mentalmente gli accordi presi con le ultime email: il palazzo è giusto e anche il piano. Il bagno è come me lo aveva descritto...anzi meglio.
    
    Tiro fuori i quadrotti di scottex che mi porto sempre in questi casi. Li appoggio in cima ai vestiti, in modo tale da poterli prendere con facilità quando mi serviranno.
    
    Fisso la porta marrone di fronte a me, a circa un metro e mezzo dai miei occhi, aspettando che si apra. Ai lati le pareti in muratura arrivano al soffitto.
    
    Sono chiuso dentro.
    
    Guardo l'orologio.
    
    Un minuto
    
    Sento dei passi. Sempre più forti....sono scarpe con il tacco., ma tacco da uomo.
    
    Qualcuno è entrato nel bagno. E' fermo.
    
    Entra nel gabinetto di fianco.
    
    Un getto con una pressione stile canna dei pompieri finisce dell'acqua del cesso.
    
    Gli ultimi scrosci annunciano la fine dello svuotamento, prima che lo sciacquone ne dia conferma definitiva.
    
    Tre colpi alla porta davanti ai miei occhi. Uno lento e due veloci.
    
    Ripetuti.
    
    E' lui.
    
    Ci siamo.
    
    Mi sollevo e mi allungo fino a sbloccare la porta.
    
    Mentre mi risiedo lui entra e richiude con la sicura.
    
    E' decisamente alto perché in questa posizione ho gli occhi all'altezza della cintura.
    
    Do solo un rapido sguardo al viso: affilato, con un naso adunco sul quale appoggiano due occhiali dalla montatura sottile. Mi sembra che ...
    ... abbia i capelli lunghi pettinati all'indietro.
    
    Indossa un corto cappottino nero, sotto il quale spunta un abito grigio. Camicia a righe e cravatta blu.
    
    Non dice una parola. Meglio...detesto quelli che cercano di stabilire un rapporto.
    
    Lui si limita ad allentare la cintura e il bottone dei pantaloni.
    
    Lo aiuto a calarli sotto il ginocchio insieme ai boxer rigati.
    
    Sotto la camicia, l'uccello un po' barzotto spunta desideroso di trovare una collocazione migliore..
    
    Quando avvolge verso l'alto l'indumento vedo un discreto biscione, mezzo ingrossato ma ancora coperto.
    
    Lo solleva verso l'alto e lo scappella.
    
    L'odore di sesso, sudore e urina mi investe prepotente: è l'odore di un cazzo che ha già vissuto gran parte della giornata.
    
    Mi appoggia la cappella sopra il labbro superiore strofinandomela sotto il naso, a destra e a sinistra.
    
    Me lo aveva scritto, che gli sarebbe piaciuta una bocca che non facesse storie e fosse disponibile a succhiargli l'uccello senza lamentarsi.
    
    E io avevo garantito che con me non avrebbe avuto problemi.
    
    Il fetore è forte e io ho voglia di prenderlo in bocca anche per mettere fine a questo annusare.
    
    Apro la bocca e tiro fuori la lingua.
    
    Sempre senza dire una parola, il tizio infila il suo arnese al caldo della mia bocca.
    
    Appena serrate le labbra, con la lingua mi do da fare per leccargli tutta la cappella, roteando come le spugne rotanti di un autolavaggio.
    
    Un sapore dolciastro e pungente si diffonde per tutta la ...