La acalata
Data: 16/12/2019,
Categorie:
Anale
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... sulla vetta di Cima Alta, una brezza di montagna rinfrescante rese la mia pelle sudato fresca e formicolante. Anche per il fatto che il Sig. Vatti non si era preoccupato di rimettere il suo lungo serpente nei cutoff.
Quando il duo tubero cominciò a gonfiarsi, il mio picchio sparò in su facendo una tenda enorme nei miei pantaloncini. Il Sig. Vatti rimase così indifferente che capii che non sarebbe accaduto niente di male, eravamo solo due uomini in cima ad una montagna senza nessun altro per chilometri. Mi piaceva come fosse rilassato nel mostrare la sua bella attrezzatura.
Allungò le gambe ed aprì i miei pantaloncini col dito del piede. La mia erezione volò fuori nella fresca aria di montagna.
Mi piaceva il modo in cui guardava il mio cazzo rigido, mi faceva sentire preso dalle vertigini.
Strofinò il dito del piede contro il mio culo nudo, poi delicatamente lo fece scivolare sopra il mio buco sensibile e lo spinse.
Io non riuscivo a fare altro che sorridere e stendere le gambe.
Più lui pigiava il dito del piede contro il mio buco, più mi diventava rigido.
"Quindi ti piace essere su Cima Alta?" Chiese.
"Sì" Dissi io.
"Anche a me." Rispose. Spinse così forte il dito contro il mio buco del culo che ci entrò.
"Oh" Ansai.
"Ti piace?" Chiese contorcendo il dito del piede dentro di me.
"Sì, è bello", mi lamentai.
Quando lo spinse ancora più profondamente, il suo cazzo si irrigidì e si alzò alto nell’aria, mi stupì quanto divenne grosso.
Si ...
... afferrò il cazzo duro e lo agitò da una parte all’altra, la sua maniera di muovere il dito dentro di me mi stava facendo impazzire. Il mio uccello colava sciroppo che gocciolava sulle mie palle.
"Mi sembra che ti piaccia avere qualche cosa nel culo." Gemette. “Vediamo come ti farà felice questo." Aggiunse stringendosi la cappella fiammeggiante.
Io non ero sicuro di riuscire a prendere una cosa così grossa nel culo, ma poi pensai che non avevo mai creduto di riuscire a scalare Cima Alta. Forse se fossi riuscito a prendere il grosso pene del signor Vatti, mi sarei sentito veramente un uomo.
"Alzati, ragazzo e appoggiati a quella roccia." Mi ordinò. Io mi alzai e mi tolsi i pantaloni. Lui si spogliò nudo e, mentre mi sdraiavo sulla roccia, afferrò il mio culo e l'attrasse a se.
"Sì, è stretto" Disse toccando il mio buco caldo. "Non sarai più un ragazzo quando avrò finito con te!"
Guardai al di sopra della mia spalla e lo vidi schiaffeggiare con il suo cazzo tra le mie natiche. Spremette fuori una grossa goccia del suo umore sopra il mio culo eccitato. Con un dito la spalmò sul mio buco finché non ne fu ben rivestito. Poi mi strinse e spinse in avanti le anche.
"Ah" Mi lamentai quando il mio buco si allargò e succhiò dentro il suo cazzo duro. A casa avevo giocato col mio buco col mio dito, ma era nulla a confronto della grossa sonda del signor Vatti.
"Lo stai prendendo bene e facilmente, ragazzo" Sospirò. "Quando avrò finito con te sarai un uomo."
Non ci ...