1. Le tentazioni oscene di una signora per bene


    Data: 12/12/2019, Categorie: Porno celebrità, Sesso di Gruppo Lesbo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster

    ... nella sua pienezza, non avevo più il
    
    coraggio di fare la prima mossa.
    
    Cosa mi stava succedendo? Ce l'avrei fatta a continuare fino in fondo? Sarei
    
    riuscita a proseguire quello che avevamo iniziato quindici minuti prima giù
    
    da basso sul divano?
    
    Come acqua sulla pelle
    
    La ragazza gemette languidamente e si spinse contro di lui, premette il sedere contro il sesso turgido del ragazzo e lo stuzzicò muovendolo provocante. Senza rendersene conto si ritrovò dentro di lei
    
    Non era tipo dal rimpianto facile, ma in quel frangente si malediceva per non aver mai acquistato un navigatore satellitare portatile.
    
    - Eppure… non posso già essere qui! – mormorò mentre fissava un punto sulla carta IGM
    
    Estrasse la vecchia bussola in ottone per orientare la carta mentre analizzava la vegetazione per valutare la quota in cui si trovava, in modo da stimare la propria posizione.
    
    Studiò per qualche istante la carta quindi si convinse.
    
    - Se non mi si è fermato l’orologio ho percorso tre ore di sentiero in meno di due… qualcosa non quadra.
    
    Dinanzi a lui il sentiero nel bosco si divideva in tre rami, due ben battuti ed il rimanente chiaramente abbandonato da tempo. In questo la vegetazione ne aveva, quasi completamente, cancellato il tracciato.
    
    Si sedette per risposare qualche istante mentre ripensava alle parole del vecchio, giù al paese, ed alle indicazioni sulla strada da seguire; giunto in quel punto doveva continuare a salire lungo la costa della montagna ...
    ... costeggiando il torrente che scendeva verso valle. In cima al sentiero, dopo altre due ore di marcia, avrebbe trovato la cas**ta che alimentava il lago di Aela.
    
    Si era incamminato nel primo pomeriggio per giungere al lago al tramonto in modo da poterlo fotografare in quell’ora particolare. Secondo il vecchio solo al calar del sole il lago si tingeva di un blu profondo nonostante riflettesse il rosso del cielo mentre la cas**ta si colorava di giallo oro. Uno spettacolo unico in quella zona che meritava la fatica per raggiungerlo ed il pericolo del ritorno a valle nella notte. Proprio per evitare di dover ripercorrere il sentiero al buio si era attrezzato con sacco a pelo e numerose provviste, avrebbe dormito sulle sponde del lago, magari su di un materasso di morbida erba in compagnia della borraccia di grappa ed un buon sigaro per poi ridiscendere al mattino.
    
    Qualcosa, però, non coincideva con le istruzioni ricevute, aveva raggiunto il bivio troppo presto, quindi o non era il sentiero giusto oppure le indicazioni non erano poi così precise. Inutile dire che il lago sulla carta non era segnalato, solo uno scarabocchio del vecchio ne indicava la posizione.
    
    - E se fosse il tipico scherzo dei vecchi del luogo?
    
    Ricordava la notte trascorsa, tempo prima in valle d’Aosta, alla ricerca dei “Dahù”: i tipici erbivori valligiani con le zampe anteriori più corte a furia di brucare l’erba in salita. Oppure dei fantomatici volatili che atterrando sui ghiacciai scivolavano sui genitali ...
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