1. Ora tocca a te ...


    Data: 11/12/2019, Categorie: Sentimentali Autore: Samael, Fonte: EroticiRacconti

    L’acqua calda che riempie la vasca appanna la specchiera.
    
    Mentre mi rado ti intravedo. Seguo i tuoi contorni avvolti da quella eterea nebbia che sembra avvolgerti.
    
    Sembri una Dea. Ignara di ogni mio pensiero più impuro, ti rilassi traendo piacere da quel calore che ti avvolge la pelle.
    
    “Non lasciare i peli nel lavandino” sussurri, e la tua voce sembra riempire di strisciante lussuria ogni angolo del bagno.
    
    In quella frase non vi è nulla di erotico: è un monito… un avviso. Eppure…
    
    Eppure sento il sangue scaldarsi nelle vene.
    
    La tua voce pacata, rilassata… quasi come se nemmeno fossi lì, mi sprona a volerti riportare da me.
    
    Con la mano destra continuo il passaggio del regolabarba sul mio viso, mentre la sinistra prende la via del mio inguine.
    
    Mi apro l’asciugamano che avevo avvolto sui fianchi e lo lascio ricadere silenziosamente per terra.
    
    Mi giro e vedo che i tuoi occhi sono chiusi. La tua nuca appoggiata al bordo della vasca. I tuoi capezzoli s’intravedono fra quella schiuma bianca e profumata di cui ti sei circondata. Stai lì, completamente ignara di quanto tu sia bella.
    
    Bella come un affresco rinascimentale.
    
    “Mi fai sentire bella” mi dicevi all’inizio. Tu sei bella! Ed il fatto che guardandoti allo specchio tu non lo veda da sola ti rende ancora più meravigliosa!
    
    Me lo prendo in mano… ha già voglia di te. Scopro la cappella e ci passo il dito sentendola già umida di lussuria.
    
    Adoro la tua bocca. Ne conosco ogni dettaglio e so ...
    ... esattamente quale paradiso sarebbe se ora infilassi la punta del mio cazzo in quelle labbra. Quando i tuoi occhi si piantano nei miei, desiderosi di carpire il momento esatto in cui il piacere che quelle labbra mi regalano diventa così feroce da togliermi ogni libertà e rendermi schiavo della tua anima.
    
    Solo a pensarlo lo sento pulsare.
    
    Mi avvicino al bordo della vasca. Tu apri gli occhi. Mi guardi, sorridi maliziosa allungando la mano bagnata e piena di schiuma verso il mio cazzo, provando a sostituirla alla mia.
    
    Non te lo permetto.
    
    Ora il mio bisogno è un altro. Quello che voglio è farti provare quel piacere totalizzante, quel piacere incondizionato che per quei minuti fa sentire solo il corpo gridare di volerne ancora e di più. Vorrei marchiartelo così a fuoco quel piacere, legarti a me per sempre con qualcosa che ci condurrà sempre qui, a questo momento. Mia.
    
    “Apri le gambe…” ti dico.
    
    Le appoggi ai bordi della vasca, m’inginocchio e infilo la mano dentro a quella schiuma che mi impedisce di vedere la tua figa… non mi serve vederla… nulla di tuo per me è un mistero. Nulla di tuo non m’appartiene.
    
    T’accarezzo piano passando le dita sui contorni del tuo sesso caldo ed accogliente. Schiudo il solco delle tue grandi labbra e piano le apro scoprendo il tuo clitoride.
    
    Lento, inesorabile, lo massaggio. Continuo incessante fino a che non vedo quello sguardo.
    
    Lo sguardo che mi dice vuoi godere. Che spogliata di ogni pudore sei pronta a sentirti porca e ...
«12»