Davide e me - Racconti Erotici

Davide e me

Era una sera d inverno. Davide mi aveva invitata per cenare con lui e per guardare un film, per l'occasione mi sono messa un vestito provocante rosso con una grande scollatura e delle scarpe da ginnastica bianche. Del trucco leggero e via! Ero pronta. Davide era all'uscio ad aspettarmi, meraviglioso come sempre. Fisico atletico,alto, moro e quegli occhi che sfido chiunque a non innamorarsene al primo sguardo.Indossava semplicemente una felpa nera, quella che piace a me e che ogni tanto gliela rubo per tenerla con me in prestito e una tuta anch'essa nera.

Mi bacia e nel mentre mi tocca il culo, sento le nostre lingue infuocate toccarsi e la nostra saliva aumentare.

La cena era ottima, Davide è bravo a cucinare .

Mette in tv un film di paura, anche se dovrebbe sapere che mi fanno impressione!!

Appoggio il mio capo sul suo petto muscoloso e lui mi accarezza dolcemente, ormai nessuno dei due era interessato a quel film spazzatura.

Ci guardiamo negli occhi intensamente come a voler dire qualcosa che ci sfugge via. Un "ti amo" silenzioso.

Mi addormento senza neanche accorgermene.

La mattina dopo mi accorgo di essere nella camera di Davide e nello stesso istante mi accorgo che sarei dovuta tornare a casa più di dieci ore fa. Sul Cell un sacco di chiamate di mamma e di messaggi suoi molto preoccupata . Leggo l ultimo in cui mi diceva di rimanere li finche la bufera di neve

non finiva, infatti mi accorgo osservando la finestra che non si vedeva se non che ...

... un mantello di neve bianca.

Mi alzo per cercare Davide e mi metto su le mie calzine rosa della sera prima. Un minuto dopo, d'improvviso esce (Davide)dal bagno in accappatoio e pantaloncini con i capelli bagnat, avevo la faccia un po tesa e mi venne incontro. Mi abbraccio e mi diede un bacio stampo sulle labbra. Profumava di shampoo ancora e di pulito, mi piaceva.

Mi siedo sul letto e mi giro e lui con la sua voce scherzosa e allo stesso tempo dolce mi dice:" Tranquilla ho i pantaloncini sotto non preoccuparti puoi rigirarti, tanto mi hai già visto a petto nudo"

Io lo guardo come meravigliata da quella visione. Un principe ero innamorata persa di lui.

Era mattina presto erano le sei, tornammo tutti e due a letto ma ormai nessuno aveva più sonno.

Lui era solo in pantaloncini e io avevo solo una camicetta, infatti mi mi spiega che durante la notte sudavo in continuazione per via dell'eccessivo riscaldamento in casa e quindi per non farmi morire di disidratazione mi ha svestita un pochino.

Lui mi si mette vicino e sento un rigonfiamento nei suoi pantaloni ma faccio finta di nient.

Per provocarlo mi avvicini anche il e avvicinai pure il mio culo a quel suo rigonfiamento.

Credo che se ne accorse e mi prese per i fianchi facendomi il solletico, il mi alzai sulle ginocchia e cercai di liberarmi dalla sua presa inutilmente, poi i nostri sguardi si incrociarono.

Ci fu un attimo di silenzio, ci mangiavano con gli occhi, dentro di noi ribolliva la voglia di ...