1. L’avventura alle terme


    Data: 10/12/2019, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Dedalus, Fonte: RaccontiMilu

    ... termali al chiuso e ne abbiamo scelta una in cui c’era pochissima gente.’ Martina fece una pausa. Aveva fatto il resoconto della mattinata quasi come se stesse recitando una poesia, come se si fosse preparata a memoria una lezione e ora fosse bloccata, in attesa di uno spunto per ripartire. Alberto alzò un sopracciglio, invitandola a continuare. ‘Quindi eravamo in questa piscina. E sarà stato il caldo o il massaggio del mattino, ma in breve mi sono addormentata’ Un’altra lunga pausa, in cui le guance le si tinsero di rosso e il respiro le si fece più affannoso. Alberto era pronto a ricevere la bomba, ma non si aspettava di certo che la storia sarebbe continuata così. ‘Non so quanto ho dormito, so solo che a un certo punto’ho sentito’.come’come una leggera pressione sulla coscia. Però sai ero ancora nel dormiveglia e così ho appena socchiuso gli occhi, giusto per registrare che nella piscina eravamo sole e che Giada era ancora accanto a me. Ho richiuso gli occhi tranquilla e’allora’allora ho sentito il respiro di Giada, un po’ affannoso e come se si lamentasse’ Santo cielo, questo racconto non veniva mai alla fine. Cosa aveva Giada , si era sentita male? Gli stava dicendo che avevano dovuto correre all’ospedale e che era passata da casa solo per cambiarsi? ‘Ma non si stava lamentando’. Altro respiro e poi Martina aveva ripreso a parlare, velocemente, come se orami la parte più difficile fosse superata. ‘Erano gemiti di piacere, Alberto, te lo giuro. Ho socchiuso gli occhi, ...
    ... completamente sveglia, e ho fatto finta di cambiare posizione, reclinando la testa nella sua direzione, per vedere cosa faceva’ ‘Cosa faceva?’ chiese Alberto, visto che Martina si era di nuovo bloccata e sembrava incapace di proseguire. Aveva le guance arrossate e con le dita tracciava disegni invisibili sul ripiano del tavolo. Era nervosa, forse si stava pentendo di avere iniziato il racconto. Con la lingua si umettò le labbra rosa, appena dischiuse e lo fissò negli occhi. Alberto sentì un principio di erezione nei pantaloni, senza nemmeno sapere perché. ‘Si stava masturbando, Alberto. Si stava toccando a fianco a me nella piscina. E dai gemiti sommessi le stava anche piacendo parecchio. Forse si era accorta che dormivo e ne aveva approfittato, aveva entrambe le mani sotto l’acqua e una si muoveva in maniera inequivocabile’ Alberto fischiò, cercando di scacciare dalla sua mente l’immagine di Giada, in costume, intenta a sditalinarsi a fianco all’amica addormentata. ‘E tu cosa hai fatto?’ Martina guardò brevemente Alberto. Cosa doveva rispondergli? Che si era eccitata anche lei sentendo la sua amica gemere? Che era rimasta un po’ di tempo ad ascoltarne i gemiti? Che aveva aperto piano piano le gambe, sott’acqua, perché cominciava sentire un certo calore là sotto? ‘Niente, stavo cercando un modo per interrompere la cosa. Ero davvero imbarazzata’ Alberto non faticava a crederlo. ‘Poi ho risentito la mano di Giada che si muoveva lungo le mie gambe e risaliva verso l’inguine’ ...
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