1. L’avventura alle terme


    Data: 10/12/2019, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Dedalus, Fonte: RaccontiMilu

    ... sapeva se dirglielo. Con Alberto ne avevano parlato, ma avevano convenuto che la scelta sarebbe dovuta essere di Giada, non loro. «Insomma» disse dopo una pausa, visto che l’amica non diceva nulla «Sembra che tu sia lì, in mezzo a noi tra le lenzuola» Giada sorrise, mordendosi il labbro inferiore con i denti, in un’espressione che, Martina aveva scoperto, faceva quando era molto eccitata. «Forse, Marty, dovrei esserci veramente, che dici?» Martina ebbe la sensazione che il cuore nel petto perdesse un colpo. Lo aveva detto davvero? Si era proposta per fare qualcosa insieme, tutti e tre? Istintivamente stinse le cosce, fasciate dalle calze. Era la seconda settimana di gennaio e l’inverno continuava a imperversare sulla città, portando un abbassamento delle temperature. «Intendi dire?» «Dopotutto glielo avevamo anche quasi promesso, quella sera. &egrave normale che ci abbia fatto un pensierino» «Il problema &egrave quel che quel pensierino &egrave diventato un’ossessione» Giada la fissò, gli occhi luccicavano come per la febbre. «Immagino ci sia solo un modo per scacciarglielo dalla mente» Giada sorrise, continuando a mordersi il labbro. Ora Martina sentiva caldo nel locale, sapeva di avere le guance infuocate. Resistette alla tentazione di far scivolare una mano sotto la gonna. «E a te piacerebbe?» sussurrò all’amica, avvicinando la testa. Giada annuì. «Sì certo, facciamolo» Scoppiarono a ridere, le teste vicine, la tensione che lentamente scivolava via, due trentenni che si ...
    ... comportavano come collegiali pronte a ogni sperimentazione. Il cameriere si avvicinò per portare via le birre gliene ordinarono altre due. Si sentivano in vena di festeggiare. «E poi abbiamo qualcosa da organizzare» ammiccò Giada «Qualcosa che ricorderemo per sempre»
    
    Quando si salutarono, sotto casa di Giada, decisero che si sarebbero risentite tra un paio di giorni per definire bene il programma e per lasciare a entrambe il tempo necessario per capire se era una cosa che volevano davvero portare fino in fondo. D’altra parte Alberto non ne sapeva nulla e di certo, aveva detto Martina, quasi come per mettere le mani avanti, di certo gli sarebbe passata in un modo o nell’altro. Lei poteva sempre dirgli che la cosa l’aveva stufata e che non aveva più nessuna intenzione di fomentare quella specie di ossessione che il suo ragazzo aveva per quella notte. Ma sapeva in cuor suo che ricordarla la eccitava tremendamente, spingendola a desiderare che ci fosse dell’altro. Prima di uscire dall’auto Giada si sporse verso l’amica, depositandole un bacio casto e leggero sulle labbra. Fu come una scintilla che brevemente divampò in un incendio. Martina allungò una mano per trattenere la testa dell’amica e le spinse la lingua in bocca. Giada rispose al bacio e ben presto le loro lingue si intrecciarono insieme, mentre una mano di Martina scendeva ad accarezzare il seno di Giada, premendolo sopra la stoffa del maglione, sopra il reggiseno. Martina sentì la mano dell’amica risalire la coscia e ...