Il dildo di emilia
Data: 20/01/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: The_southparker, Fonte: Annunci69
... imbarazzato, ma non volevo nemmeno che tutto questo finisse. "Sì dai, che male c’è? Che problema c’è se ti vediamo in mutande?".
"Voglio dire… è solo che, beh, adesso è, uhm..." disse Michele, armeggiando con le sue parole mentre indicava il suo cavallo. Voleva dire che adesso il suo cazzo era eretto, che era arrapato da morire. Emilia ansimò e ridacchiò: "Oh, davvero? Beh, è ancora meglio".
Michele rise. "Sei una stronzetta Emilia", disse. "Luca, sei sicuro che ti vada bene?". Stavo impazzendo dall’eccitazione, stavo per venire nei pantaloni, sentivo la cappella bagnata di presperma. Ho detto solo: "Sì, va bene, vai avanti".
"Ok, ecco qui..." disse Michele. Si alzò, tolse le scarpe, poi si sbottonò i pantaloncini e li lasciò cadere a terra, rivelando un paio di slip grigi, a vita bassa e attillati. E dentro c’era un cazzo grosso e duro, ed una piccola chiazza bagnata verso la punta. Era presperma.
Emilia restò a bocca aperta, poi si leccò le labbra mentre fissava. "Bene, ecco fatto", disse Michele, facendo un giro veloce e poi sedendosi e bevendo un di colpo il suo bicchiere di vino. Dovevo ammetterlo, era uno stallone. Non c’era niente di lui che non mi ammaliasse.
“È così grosso..." disse Emilia. Michele sorrise un po', mettendosi più a suo agio. Era chiaramente ubriaco. "Ehm visto che siamo in argomento..." si è aggiustato un po' il suo cazzo, per evitare che la cappella uscisse dallo slip, “Ti sei.. uhm… goduta il dildo che ti ho dato?".
Questa non ...
... la sapevo. "Oh, era un tuo regalo?", gli ho chiesto. Emilia mi sorrise con aria colpevole. "Sì, non te l'ho detto perché non volevo che per te fosse strano usarlo”. "Oh... beh, ma a chi importa da dove viene, giusto?" dissi con nonchalance. "Sì, si è divertita Michele, lo uso su di lei tutto il tempo, la fa impazzire”.
Emilia e Michele si guardarono. "Quindi non lo sa..." disse Michele. "Shhh", disse Emilia, portandosi un dito alle labbra. Sorrisi. "Cosa non so?". Emilia sospirò. "Beh, non solo me l'ha dato lui..." disse, "c'è qualcosa in più...". "Cosa?" ho chiesto, curioso. "Uhm... sai, esistono dei kit per creare dei dildi usando come stampo un cazzo vero", ha detto Emilia. "E quindi quel dildo è... beh... uno stampo di Michele”.
Mi sono seduto lì, stordito. "Non ci credo... com'è possibile?". "È vero!" ha detto Emilia. "Guarda, te lo posso mostrare”. Prima che potessi dire qualcosa, si alzò e corse di sopra in camera da letto, tornando con il dildo in mano.
L'atmosfera nella stanza era decisamente cambiata: niente più risatine, ed Emilia ora respirava più lentamente e pesantemente. Si inginocchiò sul divano accanto a Michele. "Ecco, guarda..." disse Emilia, poggiando il dildo vicino all’erezione di Michele. Michele si limitò a sedersi, con le mani lungo i fianchi, fissandola.
"Vedi, stessa taglia" Emilia mi ha detto con calma. Le sue dita toccarono leggermente il vero cazzo di Michele attraverso gli slip mentre sistemava il dildo. "Uhm...sì," ho praticamente ...