VIVA I MEZZI PUBBLICI
Data: 01/12/2019,
Categorie:
Comici
Hardcore,
Autore: extremestream, Fonte: xHamster
... situazioni.A quel punto lei si voltò verso la parte anteriore dell'autobus lasciando che le sue natiche andassero ad costringere il cazzo contro il mio ventre.Certo l'autobus era affollato ma spazio c'era per stare un pò più distataccati,invece lei aveva deciso di farmi uscire di senno per l'eccitazione.Intanto mentre si strusciava notavo che la sconosciuta non guardava il vuoto ma fissava Rita che se ne stava lì davanti ed in un primo tempo forse non aveva capito cosa stesse accadendo . Fatto sta che Rita ad un certo punto si accorse dei nostri strusciamenti perchè all'improvviso avvampò arrossendo come un peperone. A quel punto la ragazza controllando che Rita la stesse osservando allungò una mano dietro al suo culo e mi afferrò l'asta attraverso il sottile strato di tessuto sintetico che la ricopriva,scostandosi leggermente in modo che Rita fosse prorpio nella posizione previlegiata per guardare bene quel gonfiore che riempiva la mano della sconosciuta.Rita si fece ancora più rossa,se era possibile,e spalancò la bocca per lo stupore. Io ero eccitato come mai prima a sentire quella mano che stringeva la mia virilità con forza e nel percepire lo sguardo di Rita.Nessun altro tranne noi tre si era accorto di ciò che succedeva,tutti distratti dai pensieri quotidiani, fortunatamente oserei dire. La sconosciuta si rimise al suo posto cioè con le chiappe contro il mio cazzo mentre facevo fatica a mantenere il controllo e a non penetrarla lì davanti a tutti. I suoi lunghi capelli ...
... castani profumavano ed io sovrastandola in altezza potevo scorgere le forme dei suoi seni generosi. Avvicinai la bocca al suo collo senza toccarlo ma per farle sentire il calore del mio respiro diventato affannoso, le cinsi la vita per stringere ancor di più la mia virilità al suo corpo e farle sentire quanto mi piacesse, intanto osservavo Rita che sembrava facesse finta di nulla ma in realtà sbirciava quando pensava di non essere vista.D'altronde avrebbe potuto essere lei al posto della sconosciuta se si fosse lasciata un pò più andare durante le nostre uscite.Forse proprio a questo pensava, a quel sesso che aveva intravisto e che avrebbe potuto maneggiare e che aveva perso.
Intanto la mia fermata era già passata da un pezzo ma nn avevo la minima intenzione di lasciare quel comodo rifugio per il mio glande,fu lei ad un certo punto a voltare la testa verso di me e a domandarmi ,come se niente fosse, se la prossima fosse la mia fermata perchè lei lì doveva scendere ed io pensai che con la mia asta imbarazzatamente svettante le ero d'intralcio per il passaggio.
La sua voce era roca,come se avesse cantato tutto il giorno allo stadio, e mi pareva la voce più sexy che avessi mai udito e la mia eccitazione aumentò ancora,come se ce ne fosse bisogno.
Le risposi che se doveva scendere io avrei fatto altrettanto perchè dove andava lei sarei andato anch'io. Mi sentivo un cagnolino al guinzaglio.L'autobus si fermò e scendemmo.Le dissi :"mi chiamo Daniele." "piacere io Daniela." ...