Una storia una vita - scambio di ruoli Pt. 2
Data: 24/11/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Numero primoencore, Fonte: EroticiRacconti
... perché non sei nuda?
- ero già quasi nuda, pensavo volessi finire il lavoro tu, quando non potrò più oppormi...
- diabolica come sempre. Andiamo
Le misi una mano dietro la nuca e la spinsi un po' bruscamente in direzione della casetta a pochi passi. Una volta dentro le allacciai le polsiere, facendole sollevare i polsi ancora ammanettati per bloccare quella sinistra alla catena che penzolava dal soffitto, poi la liberai dalle manette per allargare l'altro braccio verso l'altra catena.
- legata così le tette sembrano anche più piccole
- sembro un uomo? Vuoi dire questo?
Strappai simultaneamente i copri capezzoli.
- sei figa come sempre. Le tue tettine sono fantastiche, e saranno così anche fra trent'anni
- vedremo! Se avremo figli magari...
La interruppi afferrandole i capezzoli e tirandoli verso di me
- zitta! Fino a domattina parla solo se ti dico di parlare. Chiaro?
Mi fissò senza dire nulla
- brava troietta
Non era abituata a sentirsi chiamare così da me, e alzò gli occhi come per dirmi qualcosa ma rimase in silenzio
- quindi sei stata legata e scopata - scorsi con la mano ad esplorare quel corpo che per qualche ora avrei avuto a disposizione, fino ad infilarmi nel perizoma. Era già bagnata, ed il dito che permette sul clitoride le strappò un gemito -ma mai torturata in nessun modo. Vero?
- Si, padrone
Le schiaffeggiai il culo con violenza. Inspirò per resistere al bruciore
- non fare la furba con me. Non sono il tuo ...
... padrone. Sei solo stata abbastanza sconsiderata da farti beccare in casa da sola, oltrettutto nuda. Che idea ci si può fare su una come te?
- Che sono...
Un altro scapaccione nello stesso punto la fece scartare verso il lato opposto, ma non abbastanza in fretta. Squittì, torcendo i fianchi
- non muoverti troppo, o ti blocco anche i piedi.
Si ricompose e le sfilai il perizoma, lasciandola finalmente nuda. Mi allontanai da lei per godermi la vista. Che femmina
- pensandoci bene, é meglio bloccarti anche le caviglie, non voglio che ti sposti troppo
- no ti prego, le caviglie no. Sarò brava, te lo giuro
Stava recitando la parte? In caso, era brava
- zitta, o ti faccio diventare rosso quel bel culo. Allarga le gambe o te le faccio allargare io.
Obbedí docilmente
- ora vediamo se la frusta che maneggi così abilmente ti piace anche prenderla
- sono pronta
Mi allontanai per una prima scudisciata cona frusta di cuoio di circa un metro. L'attrezzo sibilò e la colpi sul culo già arrossato dagli scapaccioni
- ti ho detto che devi stare zitta e continui a parlare. Allora vuoi essere punita!
Si azzittí, mentre la frusta imperversò su tutto il suo lato posteriore, lasciandole delle sottili striature rosse. Mi ero dedicato poco alle gambe, anche se qualche colpo era arrivato sulle cosce. Avrei potuto continuare ma mi fermai per saggiare con le mani lo stato della pelle. Era sudata, ma non avevo visto problemi. Feci un secondo turno di staffilate, che ...