1. Il trattamento Ludovico


    Data: 22/03/2018, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: emz26, Fonte: RaccontiMilu

    Sara è una di quelle ragazzette che in gruppo diventano invisibili, minuta, un po’ rotondetta, grandi seni perennemente nascosti da dei pesanti maglioni, in estate tendeva ad ingobbirsi per nasconderli, nessuno nel gruppo la notava, poteva esserci oppure no nessuno lo nota la sua assenza, debole, piccola ed insicura, ma questo accade nella vita normale, qui, QUI, dentro queste umide mura, nascosta dalla città sovrastante, diventava sicura di se, qui acquisiva forza dalle verghe erette dei sui schiavi, qui si inebria di potere dai gemiti e dai respiri strozzati, dalla paura indotta, dalla manifesta sudditanza, qui lei è la padrona.
    
    Una secchiata di acqua gelida mi riporta alla realtà, la prima boccata d’aria è lunga e rumorosa, simile ad una sirena rauca, il respiro è veloce, affannoso, ho fame d’aria, mi guardo in torno con gli occhi spalancati, cerco di capire dove sono, sono terrorizzato, vedo il fumo umido alzarsi dalla pelle del mio petto, la stanza è illuminata da una potente e diffusa luce bianca, sono nudo , legato ad una sedia, le braccia legate dietro la schiena, le caviglie saldamente assicurate alle gambe della sedia, due corde mi tengono le gambe spalancate, il mio cazzo penzola nel vuoto, è ancora gonfio da una precedente erezione, sono in preda del panico, con gli occhi impazziti cerco qualche cosa di familiare, finalmente la vedo, vedo la mia padrona, sorride appagata dal mio terrore, ma ...
    ... il vederla stranamente mi tranquillizza, comincio a respirare più lentamente, profondamente, si avvicina facendo risuonare i suoi tacchi, appoggia la mano sul mio petto , sono ancora scosso, avvicina la bocca al mio orecchio e sussurra arriva la calma e con essa il il freddo pungente dell’acqua gelida, tremo, ho la pelle d’oca, non posso toccare i miei capezzoli ma sono durissimi, sento i testicoli contratti dal freddo, sento il glande pizzicarmi come dopo una violenta e duratura erezione, i testicoli mi fanno male, è come se qualcuno li tenesse dentro una presa salda e lentamente li torcesse, mi ha tenuto il cazzo in erezione per un ora, e per un ora ha controllato il mio orgasmo, mi portava vicino e poi mollava la presa, una continua oscillazione, mi dava piacere e poi mi gettava nella disperazione, lentamente plagiava il mio corpo e violentemente si impossessava della mia mente, mentre mi masturbava oscillava in una danza, le luci si abbassavano lentamente, profumi orientali penetravano nelle mie narici, il suo busto oscillava sinuoso, lentamente oscillava la sua testa, una dolce nenia usciva dalla sua bocca, il suono della sua voce era “sottile” mentre dondolava al ritmo, sorrideva, ed io, io, lentamente mi staccavo dalla realtà.
    
    Ma ora era nuovamente qui, ero nuovamente in me, e lei voleva continuare a giocare.
    
    Continua()
    
    Se volete leggere altre cose mie, diverse da quelle che scrivo qui, potete ...
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