Accendino 2
Data: 22/11/2019,
Categorie:
Trans
Autore: antonemil, Fonte: EroticiRacconti
Mi chiamo Carlo, mi trovo in una situazione assurda, appartato in un bosco a pochi metri dalla statale, i pantaloni abbassati, la trans Giulia in ginocchio col mio uccello in bocca, il cellulare che suona "cazzo mia moglie"
Il panico, non so che fare, vorrei che lei continuasse quel pompino che mi sta facendo morire, nello stesso tempo sparire e dimenticare ció che stavo vivendo. Giulia non si scompone anzi sembra più infoiata di prima, ingoia completamente il mio cazzo, guarda il cellulare che spunta dalla tasca dei miei pantaloni afflosciati a terra, lo prende me lo passa e con voce roca ma decisa "amore rispondi, sarà ancora più eccitante" esito mentre il cellulare continua a suonare e Giulia mi osserva segandomi lentamente e palpandomi il culo mi dice "amo hai un gran bel cazzo, se rispondi te lo lecco tutto" era la cosa che desideravo di più, sentirlo scivolare in quella bocca. Con voce rotta dall'eccitazione "pron..to cara" lei con voce seccata " ma dove sei? Perché non rispondi?" la lingua di Giulia stava assaggiando il mio uccello, lentamente lo vidi sparire nella sua bocca " stavo chiaccherando con i colleghi Gianna, non ho sentito, scusa" lei inviperita e sospettosa "è un minuto che sta squillando, quando torni?!!" Giulia mi sussurra "metti il vivavoce voglio sentire la tua mogliettina cornuta, dai che te lo ingoio tutto" mi ribello, scuoto la testa, non voglio, questo è troppo "tra poco parto, stai tranquilla" Giulia smette di succhiare si alza, mi lecca il ...
... viso, sposta il cellulare, mi mette la lingua in bocca e sussurra "metti il vivavoce amo se vuoi che scenda ancora al piano di sotto, dai tesoro altrimenti smetto" non riesco più a reagire, metto il vivavoce "Carlo hai una voce strana, sembri diverso, vabbè io vado a nanna, peccato avevo messo un intimo nero trasparente e oggi mi sono anche depilata, sembro una bimba di 5 anni" io non rispondo, lei seccata chiude la telefonata. Giulia sorride, sa che gli uomini arrapati ragionano solo con l'uccello "sei scortese con la tua mogliettina, l'hai fatta arrabbiare, aveva voglia di cazzo proprio come te, dai toccamelo, l'hai proprio trascurato, senti com'è grosso e non preoccuparti ti svuoto io stasera" le sfioro le cosce, piano risalgo verso l'inguine, sento il glande che mi sfiora la mano, lo accarezzo e lo sento crescere, Giulia mi si appiccica addosso, sento l'odore acre del suo sudore, la sua lingua mi sta scopando la bocca, "dai amore che sono piena vai giù" esito, lei mi spinge in basso, sento la punta del suo cazzo sulle mie labbra "apri tesoro dai, fammi vedere quanto sei bravo" allungo la lingua, sfioro il glande, un leggero sentore di urina mi blocca, non posso leccare qualcosa che probabilmente ha pisciato pochi minuti prima, sento una mano dietro la nuca che spinge e con l'altra mi tappa il naso, sono costretto ad aprire le labbra e lentamente il suo glande entra nella mia bocca. "Bagnalo amore senti com'è buono, tutto per te, dai così, bravo ingoialo di più, sei proprio ...