1. Il Set cinematografico


    Data: 22/11/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Porro, Fonte: EroticiRacconti

    Mia moglie è stata sempre nell’ambito cinematografico facendo delle comparse o piccoli ruoli, ed è sempre stata attratta da quel mondo ed io l’ho sempre lasciata libera di esprimersi.
    
    Ultimamente aveva conosciuto un tizio che diceva di stare nel giro di molti produttori e registi. Lui era affetto da nanismo, aveva fatto diversi ruoli nel cinema,però l’ho sempre ritenuto un grande bluff.
    
    Era un grande chiacchierone, parlava di grandi progetti chiamandola al telefono in continuazione però non per una cosa o l’altra non riusciva a concretizzare niente di quello promesso.
    
    Nonostante questo, mia moglie continuava a credere in lui.
    
    Un giorno mia moglie mi disse che il ‘nano’ l’aveva chiamata e voleva farle fare un servizio fotografico, con un fotografo famoso. Si trattava di una pubblicità e infatti insieme a lei ci doveva stare lui e uno alto più di due metri, suo amico.
    
    Non so perché ma questa cosa mi puzzava un po'. Mia moglie, una bella donna bella formosa in mezzo ad un nano e uno altissimo, che da quanto diceva, anche lui era anche un po' strano.
    
    Mia moglie era convinta di questo servizio fotografico perché da quanto diceva il ‘nano’ se le cose fossero andate per il verso giusto c’era da guadagnare bene. Tra di noi c’era molto battibecco per questa situazione, io le dicevo di lasciare perdere il nano, primo perché non affidabile e poi era losco. Lei mi rispondeva che lui aveva molte conoscenze e che forse questa volta l’avrebbe fatta lavorare veramente, mi ...
    ... dava ragione che era inaffidabile ma d’altra parte diceva che al limite l’avrebbe mandato a quel paese.
    
    Lei mi disse che l’aveva chiamata per iniziare a fare qualche scatto con il fotografo. Le dissi ti tenermi aggiornato perché la situazione non mi quadrava e le chiesi se per le volte successive sarei potuto andare, mi disse che avrebbe chiesto.
    
    Andò e dopo un paio d’ore tornò e mi raccontò.
    
    Mi disse che aveva conosciuto sia il fotografo che poi era anche regista, che l’altro modello. Lo studio era molto bello e che avrebbero scattato foto anche all’esterno e che se non aveva capito male si trattava di una specie di cortometraggio quindi non proprio di foto. Lei era molto contenta anzi felice, ogni cosa che potevo chiedere la prendeva come un disturbo. Le chiesi se avesse avuto un copione per leggere di cosa si trattasse, mi rispose che glielo avrebbero dato la prossima volta e mi disse soprattutto che aveva firmato il contratto per questo servizio. Aveva firmato leggendo le prime righe del contratto perché il nano cominciò a dirle che erano contratti tutti uguali e bla bla bla… e in realtà lei non vedeva l’ora di prendere uno spazio in un film.
    
    Il giorno dopo doveva ritornare allo studio e avrebbero provato a girare qualche scena, andai anche io. Incontrai il nano che mi rincoglionì di parole sul mondo del cinema, che si doveva fare la gavetta, che certe volte bisognava anche sottostare, che con questo film mia moglie si sarebbe fatta notare e che lui la voleva ...
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