Benedetto whatsapp vol. 2
Data: 22/03/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: K122, Fonte: Annunci69
... allontanata subito. Anche perché Roby sar arrivato da un momento all’altro.”
- ” E poi?”
- “Niente, ci siamo seduti a mangiare, ma lui continuava a scrivermi sul cellulare di aprire le gambe, sapeva che ero senza slip voleva vedermi la fica.”
- “Ma Roby non si accorgeva che vi scrivevate?”
- “Si, ma la scusa è che stava chattando con sua madre che è sempre così apprensiva...”
- “Quindi?”
- “Quindi… Avevo il bicchiere sempre pieno di birra e mi sa che dopo un po’ ho ceduto… Ho allargato le gambe e mi sono anche toccata. Taci che Roby non si accorto di niente. Però mi sono fatta mandare le foto e te le ho mandate... Pensavo ti piacessero, dato che un gran maiale.”
- “Sono fantastiche, ho il cazzo durissimo… Dov’è Marco adesso?”
- “Fuori con Roby”
- “E tu dove sei?”
- “Sul letto, mi gira un po tutto… Però ho la figa che è un lago...”
- “Ti stai toccando?”
- “Si, anche se vorrei il tuo pisello dentro...”
- “E invece cos’hai dentro?”
- “Solo due dita...”
- “Prova ad accarezzarti il buchino...”
- “lo sai che non mi piace”
- ...
... “Tu prova lo stesso, prima inumidisci bene il dito nella fica e poi accarezzati il culetto.”
- “Ok, non è così male in fondo...”
- “Hai ancora zucchine?”
- “Vado a vedere… Trovata una carota piccolina però...”
- “Infilala in figa e continua a massaggiarti il culetto.”
- “Così è molto meglio. Tu? Ti stai segando?”
- “Si, dovresti vederlo, è durissimo...”
- “Voglio vederlo”
Le mando una foto del mio cazzo in tiro.
Lei mi manda una foto della carota, solo che è nel suo culo! Mentre con la mano libera si masturba… Che visione paradisiaca… Tutto merito di whatsapp, della birra e di un giovane infuocato...
La chiamo: “Ti sei infilata la carotina in culo???”
- “Si, non è poi malaccio, però ho usato l’olio per massaggi...”
- “la prossima volta posso provare il mio pisellino? Non è tanto più grande della carota...”
- “Te lo scordi, con quell’affare mi sfondi...”
- “Uff… Io però sto venendo!”
- “anch’io...”
La serata finì con un po’ di coccole verbali e una doccia. Non mancava molto al venerdì e sarei arrivato al campeggio di persona.