1. Oratorio Feticista


    Data: 18/11/2019, Categorie: Feticismo Autore: hub, Fonte: EroticiRacconti

    era una giornata calda d'estate e il sole picchiava come non mai sulle nostre teste. io giravo accaldato per l'oratorio e tutti gli altri ragazzi e ragazze facevano come me. eravamo degli zombie accaldati. per fortuna al campo estivo c'era giorgia, una ragazza che mi piaceva da molto tempo, con un fisico da paura e un culo che ti faceva venire voglia di ficcarglielo dentro. lei era l'unica ragazza che mi tirava su e quando la vedevo me lo faceva venire duro pure se mi ero segato 2 minuti prima.
    
    quel bel giorno andai in bagno per sciacquarmi la faccia e i capelli quando sentii provenire dal bagno accanto (quello delle ragazze) dei passi. allira decisi di uscire dalla toilette dei maschi e vedere chi ci fosse in quella delle femmine. c'era giorgia, con delle scarpe basse, pantaloncini jeans attillati e corti e una camicetta bianca infilata nei pantaloni. la salutai e lei mi risalutò, eravamo molto amici e ci conoscevamo da tanto tempo. mi invitò ad entrare dicendo che tanto era l'unica ragazza all'interno del bagno. mi avviai verso di lei ed entrambi decidemmo di mettersi a sedere per terra, uno di fronte all'altro, accanto ai lavandini. lei si iniziò a lamentare di quanto fosse caldo e io ero rapito dalle sue gambe lisce, dalle sue ...
    ... tette e dalle sue mani e con la mano tentavo di nascondere il durello nei miei pantaloni, anche se inutilmente. lei si tolse le scarpe e rimase in calzini con la scusa del caldo; i suoi piedi mi facevano davvero impazzire. lei me lo appoggiò per sbaglio sul mio cazzo duro e si impaurì. ci guardammo per qualche secondo quando ad un tratto lei si iniziò a guardare intorno per controllare che non ci fosse nessuno. poi mi abbassò i pantaloni, mi tirò fuori il pisello duro più che mai e me lo iniziò a succhiare con la sua bocca calda. non capivo. era successo tutto molto velocemente ma mi accontentai ovviamente. con la sua testa faceva su e giù e con la lingua mi massaggiava la cappella. decise di smettere e si iniziò a togliere i calzini, la guardai sorpresa ma lei rispose che aveva notato molto spesso che le fissavo io piedi. stavo al settimo cielo. avvolse i suoi due bellissimi piedi intorno al mio cazzo pieno di sborra calda e iniziò a segarmi. i piedi stavano diventando lucidi e mollicci per via dei miei liquidi e lei ansimava. si abbassò i pantaloni pure lei e si iniziò a masturbare. durai altri pochi minuti e poi per l'eccitazione feci una fontana di sborra che le arrivò in faccia. mi mise i piedi in bocca e me li fece succhiare per pulirli. 
«1»